Pfas, manager imputati, ma la battaglia è solo all’inizio
Il processo. Rinviati a giudizio per avvelenamento della acque e disastro doloso quindici dirigenti della vicentina Miteni. Ma il caso della contaminazione che riguarda 350 mila veneti non si gioca sono nelle aule del tribunale
Il maxi processo per l’enorme inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) si farà. Nel pomeriggio di lunedì scorso, il giudice per l’udienza preliminare Roberto Venditti ha rinviato a giudizio quindici manager della spa chimica Miteni di Trissino, nel Vicentino, e delle sue controllanti, la giapponese Mitsubishi e la lussemburghese Icig perché secondo le tesi della procura di Vicenza avrebbero contaminato le acque consapevolmente e senza avvertire le autorità preposte. La prima udienza è fissata per il 1° luglio...