“In questo momento di tristezza e di perdita, prego per il riposo dell’anima del Principe Filippo, marito fedele e leale di Sua Maestà la Regina. Prego per la Regina e tutta la famiglia reale”.
Fatti
Giovannini convoca regioni, province e comuni. Un tavolo permanente per verificare la situazione organizzativa del sistema tpl: “Per consentire le capienze al 50 per cento già stanziati 2,3 miliardi. Programmazione, gestione ed efficientamento gestiti da enti territoriali e locali”
Un altro muro per fermare i migranti. È quello che dovrebbe sorgere lungo i 380 chilometri del confine che divide Haiti e Repubblica Dominicana, secondo le intenzioni del presidente dominicano, Luis Abinader. L’annuncio – ma è tutto da vedere che alle intenzioni seguano i fatti – è stato dato qualche settimana fa, a fine febbraio, e sta suscitando un forte dibattito, in un contesto “storico” di rapporti complessi tra i due Paesi che insieme formano l’isola di Hispaniola, prima colonia del nuovo mondo fondata da Cristoforo Colombo. Haiti è francofono, la popolazione è in gran parte di origine afro, vive in drammatiche condizioni di sottosviluppo, le peggiori del Continente. La Repubblica Dominicana è ispanofona, occupa i due terzi dell’isola e le condizioni di vita sono senza dubbio migliori. Lo squilibrio tra i due Paesi ha portato, negli ultimi decenni, numerosi haitiani ad attraversare la frontiera, nonostante subiscano spesso discriminazioni. Si stima che oggi siano circa 500mila gli haitiani presenti in Repubblica Dominicana, su una popolazione di poco inferiore ai dieci milioni.
La survey presentata, martedì 6 aprile, dalle due organizzazioni riporta dati riferiti al 2018 e costituisce la fonte più aggiornata sulla dimensione epidemiologica del maltrattamento sui minorenni nel nostro Paese. Per una porzione dei comuni interessati dalla ricerca (117 su 196) è stato oltretutto possibile effettuare un vero e proprio monitoraggio, primo e unico caso ad oggi per l’Italia, da cui emerge un aumento del fenomeno
Si è celebrata l’8 aprile e per la prima volta la Giornata mondiale per la prevenzione, la guarigione e la giustizia degli abusi sessuali sui minori. Padre Zollner, membro del Centro per la Protezione dell'Infanzia della Gregoriana e della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, traccia un bilancio dell’impegno che la Chiesa sta portando avanti nel campo della prevenzione e della lotta contro questa piaga. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, una ragazza su quattro e un ragazzo su 13 subiscono abusi sessuali da bambini. “Se questi sono i dati, è chiaro che il problema dell’abuso – dice padre Zollner - riguarda tutti, accade in più settori della vita sociale, dalle religioni, allo sport, nelle scuole e nei movimenti giovanili in tutte le loro espressioni. Ed è un fenomeno che va contrastato insieme. È una battaglia che si può vincere solo facendo rete”.
Si chiama “La casa dei rifugiati. Guida all’autonomia abitativa dei titolari di protezione internazionale”, è stampata in italiano e inglese ed è opera di Unhcr, Asgi e Sunia. “Le difficoltà di accesso all’alloggio rappresentano per i rifugiati uno degli ostacoli principali all’inclusione”
Un gruppo di 165 ong palestinesi ha messo sotto i riflettori l’azione che ha consentito al paese di diventare lo stato con il maggior numero di vaccinati al mondo in proporzione alla popolazione. La discriminazione ha colpito sia i palestinesi che vivono in territorio israeliano, sia quelli che abitano a Gaza e Cisgiordania
Il primario dell'Ospedale Bambino Gesù, commenta l'avvio dell'iter in commissione Affari sociali alla Camera della risoluzione sulla neuropsichiatria infantile
Secondo le statistiche penali annuali per il 2020, pubblicate oggi dal Consiglio d’Europa con i dati relativi alla popolazione carceraria di 51 amministrazioni penitenziarie in Europa (Space I), il numero di detenuti per 100mila abitanti ha continuato a diminuire: al 31 gennaio 2020, c’erano 1.528.343 persone detenute in 51 (delle 52) amministrazioni penitenziarie, vale a dire un tasso di incarcerazione europeo di 103,2 detenuti per un milione di abitanti (-1,7% rispetto al 2019).
Polemiche per il trattamento riservato alla presidente Von Der Leyen, nella visita ufficiale ad Ankara. Oltre lo sgarbo diplomatico, però, poste le basi per una nuova collaborazione. Prestianni (EuroMedRights): “Continuità con quanto fatto negli ultimi anni, senza guardare alle condizioni in cui vivono i rifugiati e al rispetto dei diritti umani”
I dati Istat. I viaggi dei residenti in Italia nel 2020 toccano il loro minimo storico: sono 37 milioni e 527 mila (231 milioni e 197 mila pernottamenti), con una drastica flessione rispetto al 2019 che riguarda le vacanze (-44,8%) e ancora di più i viaggi di lavoro (-67,9%). Crescita delle vacanze brevi estive unico segno positivo
Un rapporto del Jesuit Refugee Service ha comparato l’impatto del Covid-19 sulle condizioni di vita dei richiedenti asilo in nove Stati membri dell’Ue: Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Malta, Portogallo, Romania e Spagna
Istituite dal ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. La prima ha il compito di identificare nuovi strumenti finanziari per la realizzazione di interventi infrastrutturali, la seconda è dedicata all’impatto dei cambiamenti climatici sulle infrastrutture e i sistemi di trasporto
Due date: 19 aprile e 9 maggio. Sono le prime tappe, segnate sul calendario, per l’avvio della Conferenza sul futuro dell’Europa, che dovrà eventualmente ridisegnare alcuni tratti del profilo dell’Ue, per aggiornarne obiettivi, competenze e finalità, rendendola – almeno nelle intenzioni – più efficace e vicina ai cittadini.
"C’è un vuoto nel cogliere le implicazioni che il dramma della pandemia ha scatenato per una larga parte degli italiani da parte di chi ha responsabilità nelle istituzioni politiche, nelle amministrazioni, nelle istituzioni sociali e nel mondo dei media", spiega al Sir il sociologo