Proposte alternative per un fine anno diverso. Si rinnovano le proposte della comunità di Bose a Magliano, Biella e ad Assisi.
Diocesi
Il giorno della gioia è arrivato. Oggi è Natale, facciamo memoria di quel Bimbo che è nato duemila e più anni fa. Che nasce dentro di noi ogni giorno. E che verrà nella gloria, alla fine dei tempi, «per giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avrà fine», come recitiamo nel Credo.
Sono le tre nascite di Cristo evocate da Enzo Bianchi, il fondatore della comunità di Bose, in questi giorni su Avvenire. Le comunità cristiane, della Diocesi di Padova e non solo, si riuniscono al termine di un Avvento che appare sempre più allungato e stressato dalle ragioni del commercio, e celebrano la Parola che si è fatta carne. Ma l’attesa non finisce qui: è la venuta finale di Gesù, vincitore di ogni male, per instaurare il suo Regno di pace a dare senso alla nostra fede. Da qui l’invito a vigilare, con le lampade e vestiti a festa, ma soprattutto con il cuore aperto e la mente accesa.
Cari amici, a Betlemme è nata la Speranza, e il segno di questa grande gioia è «un bambino avvolto in fasce» (Luca 2,21): la sua fragilità e la sua piccolezza sono al centro di questo mistero.
La Comunità di Sant'Egidio organizza anche quest'anno il pranzo di Natale nella chiesa dell'Immacolata. L'invito non è rivolto soltanto ai poveri e agli emarginati a cui i volontari tendono la mano durante l'intero anno, ma anche a tutti quelli che vogliono vivere un Natale autentico, all'insegna della condivisione.
Kenya, Thailandia, Ecuador e Brasile sono i Paesi in cui è presente la Chiesa di Padova grazie ai suoi missionari fidei donum. Sono diversi i modi di attendere il Natale, viverlo nel rispetto della cultura locale.
Il vescovo celebra alle 23 del 24 dicembre in Cattedrale: partecipano le parrocchie del centro storico.
Saluta il suo ottavo anno, come esperienza ormai più che collaudata, il Capodanno Caritas. Organizzato in sinergia con la Pastorale dei giovani, la kermesse conferma il format degli anni precedenti. Una "porta d'ingresso" al mondo del servizio per tanti under 35.
Gestire la casa comune, cinque incontri per leggere il presente aperti a chi ha già frequentato la Formazione socio-politica diocesana o è già impegnato sul campo
Natale, Capodanno, l'Epifania, ma anche le domeniche del periodo delle feste: in diocesi, una rete che ruota intorno alle Cucine economiche popolari, con il coordinamento del gruppo "Pranzi di solidarietà", garantisce a tutti non solo un pasto caldo, ma compagnia, ascolto e accoglienza.
Il testo della nuova edizione, approvata a novembre dalla Cei, sarà ora sottoposto alla confirmatio della Sede Apostolica. Dunque è opportuno non anticipare nella liturgia l’uso della nuova traduzione.
Lunedì 17 dicembre, sotto il peso della neve, è crollata la tensostruttura della parrocchia di San Severino vescovo nelle Marche, dov'è parroco don Luca Ferro, inviato come "fidei donum" dal vescovo Claudio alla Chiesa sorella di Camerino-San Severino Marche. Il calore emanato dai termoconvettori non è bastato a sciogliere le neve che ha "schiacciato" il tendone già in precarie condizioni. Ma la comunità, che ha conosciuto il dramma del terremoto a ottobre 2016, non si tira indietro e, unita, va avanti.
Quale Natale per i migranti di Cona e Bagnoli? Nel pomeriggio di martedì 25, una festa alla comunità Sma-Nsa di Feriole per i migranti trasferiti dai Cona e Bagnoli. Il pensiero per padre Maccalli, rapito tre mesi fa.
Sarà l’apostolo Giovanni, il “discepolo che Egli amava” e figura cardine del tema del Sinodo sui giovani, il protagonista degli esercizi spirituali per giovani dai 18 ai 35 anni proposti dalle Pie discepole del Divin Maestro, nella Casa Gesù Maestro di Centrale di Zugliano (VI), in via San Rocco 2.
Gli auguri di Natale del vescovo Claudio: "Auguro a voi tutti che il nostro cuore possa riscaldarsi per imparare sempre di più ad accogliere il Signore e, amandolo, imparare anche ad accogliere i propri fratelli e sorelle".
Carissimi studenti, cari genitori, in vista delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, desidero richiamare alla vostra attenzione l’importante scelta dell’avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.