"Quella forza di rendere il mondo più umano". Gli auguri dell'Azione Cattolica
Cari amici, a Betlemme è nata la Speranza, e il segno di questa grande gioia è «un bambino avvolto in fasce» (Luca 2,21): la sua fragilità e la sua piccolezza sono al centro di questo mistero.

Non dimentichiamoci dei bambini, sappiamo “metterli in mezzo”, scoprire nella loro unicità i tratti essenziali per incontrare il regno che si fa vicino.
Accompagnare i più piccoli a incontrare Dio è un compito che l’Azione cattolica ha sempre fatto proprio con gioia, semplicità e meraviglia, aiutando chi muove i primi passi nel mondo a coltivare atteggiamenti di ascolto, fiducia, gratitudine, generosità, festa e perdono. Non basta - di più e di meglio va fatto perché l’esperienza di cura verso i ragazzi non si fermi alla cerchia di pochi fortunati, ma raggiunga i deboli e gli esclusi. «Gesù conosce bene il dolore di non essere accolto e la fatica di non avere un luogo dove poter poggiare il capo. Il nostro cuore non sia chiuso come lo furono le case di Betlemme» (papa Francesco - messaggio e benedizione Urbi et Orbi Natale 2017). L’amore infinito di Dio che si fa uomo rinfranchi i vostri cuori, e dia a voi e ai vostri cari il coraggio della tenerezza, la forza di rendere il mondo più umano, più degno dei bambini di oggi e di domani.
Buon Natale!