Diocesi

A Tribano la sagra di San Martino vuole avere  un  sapore diverso come contenuti, modalità, messaggi, obiettivi, rispetto ad altri modelli più commerciali, che possono mettere al centro di questo tempo castagne e vin brulè. «La comunità cristiana crediamo possa avere, senza presunzioni, sapori diversi. Sagra come momento di gioia e vita piena, che coinvolge tutti quelli che vogliono starci e che si aggancia ad esperienze forti», spiega il parroco don Andrea Tieto. 

Conclusi i lavori di restauro della chiesa arcipretale di Legnaro, opere interne ed esterne per oltre 1,6 milioni di euro, per buona parte coperte da contributo della Regione Veneto (970 mila euro), che hanno permesso il pieno recupero del luogo sacro costruito verso la fine del 18.mo secolo. L'inaugurazione di domenica 28 ottobre è stata occasione anche per una riflessione sul ruolo della chiesa parrocchiale nel territorio e luogo di relazione tra le persone. 

Acr e settore giovani presentano il calendario dei weekend organizzati per le prossime settimane nella casa Filippo Franceschi di Camporovere, sull'Altopiano. Confermati "Si parte" e "Fino in cima" per gli educatori alla prima esperienza. Ci sono poi "AcrStart" per i 17enni che si affacciano al servizio educartivo e "Stop&Go", incentrato sulla relazione educatori-ragazzi.

Ecumenismo, ebraismo e nuovi movimenti religiosi: anche quest'anno la diocesi di Padova propone percorsi di formazione per fornire ai partecipanti valide chiavi di lettura della realtà in cui siamo immersi. Mercoledì 7 novembre primo appuntamento del ciclo di incontri ecumenici "L'ecumenismo al tempo di papa Francesco - matrimoni, donne e dignità umana". 

Se n’è andato all’alba di domenica 28 ottobre 2018 all’Opera della Provvidenza di Sarmeola, dove da qualche settimana era ricoverato, don Giuseppe Zanon, presbitero padovano, nato il 19 marzo 1939 a Pernumia (Pd), dove sarà tumulato dopo la celebrazione delle esequie, presiedute dal vescovo Claudiomercoledì 31 ottobre, alle ore 10, in basilica Cattedrale a Padova.

A causa del perdurare della criticità delle condizioni meteorologiche e in linea con le disposizioni della Prefettura di Padova, il DIES ACADEMICUS, sul tema Spiritualità e Santità per l’uomo contemporaneo, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova previsto per domani, martedì 30 ottobre, è stato annullato e rinviato a data da destinarsi.

Lunedì 29 ottobre nella Chiesa del Corpus Domini a Padova alle 18.30 si tiene la cerimonia di dedizione temporanea di Simonetta Giraldin che entrerà così a far parte delle collaboratrici apostoliche diocesane che ricevono un mandato pastorale dal Vescovo per portare un servizio in diverse realtà, nelle parrocchie, a scuola o nelle case di spiritualità. Simonetta presterà servizio nelle parrocchie di Rio e San Leopoldo di Ponte san Nicolò nella catechesi e nella liturgia, in modo da stare vicino alle persone e crescere insieme nella fede. Nella nostra diocesi sono 7 le collaboratrici con dedizione definitiva e due invece temporanea seguite da don Stefano Margola, il loro assistente. Si mantengono con il loro lavoro che diventa luogo di testimonianza di uno stile sobrio, accogliente, di relazione, di condivisione.

Al secondo piano del patronato di San Prosdocimo, in via Gustavo Modena 8a a Padova, apre il centro del Regnum Christi. A inaugurare ufficialmente le attività sarà un corso di formazione sull’affettività e sessualità per giovani dai 19 anni, in programma dal 6 novembre, dal titolo “Sesso: solo per chi… è fuori di sé!”.

Sabato 27 ottobre, alle 16, nella Cattedrale di Padova, il vescovo Claudio Cipolla ordinerà cinque nuovi diaconi. Tre provengono dal Seminario maggiore e sono in cammino verso il presbiterato, mentre due vivranno il loro ministero come diaconi permanenti. I primi tre saranno preti a giugno, gli altri due porteranno a 50 il numero dei diaconi permanenti attivi in diocesi. Ecco le comunità in cui sono impegnati.

Francesca Magoga, originaria di Treviso, per motivi di lavoro si è trasferita a Padova, nella parrocchia del Carmine, nel 2010. Nell’estate 2014 il parroco ha preso la decisione di affidare a Caritas i locali dell’ex canonica, due appartamenti, per dare il via a un progetto di “housing first”, una casa “subito” per persone senza fissa dimora.

Parole e volti. Come la Chiesa educa alla carità? Le grandi esperienze di un tempo, come l'obiezione di coscienza, non esistono più. Ma oggi è il territorio a iniziare i giovani al servizio. Le storie di Sara e Anna. "Fissare lo sguardo significa guardare non solo con gli occhi, ma anche con il cuore per valorizzare il prossimo nel profondo".