Don Marco Cappellari. Assistente Unitalsi, da 21 anni a Lourdes
Don Marco Cappellari, assistente dell'Unitalsi padovana e da pochi mesi vice assistente dell'Unitalsi triveneta, racconta la sua esperienza ventennale di pellegrino a Lourdes.
Don Marco Cappellari, prete della diocesi di Padova, è assistente dell’Unitalsi padovana dal 2018 ed è impegnato in carcere. Nelle scorse settimane, si è aggiunto l'incarico di vice assistente ecclesiastico regionale della sezione triveneta dell'Unitalsi.
Per don Marco l’Unitalsi è una vecchia conoscenza: «Fin da quando ero adolescente partecipo ai pellegrinaggi a Lourdes insieme all’Unitalsi. Queste esperienze, anno dopo anno, mi hanno fatto maturare scelte personali importanti. Ora, come assistente, non mi sento vicino solo a questa realtà associativa, ma soprattutto mi sento chiamato a interrogarmi giorno dopo giorno sull’attenzione che ho verso le persone con difficoltà, in particolare quelle provate dalla malattia».
I carcerati, i malati: sofferenti per motivi diversi, entrambi ai margini. È nel rapporto con queste figure che si misura l’aderenza al Vangelo di Cristo: «Gli ultimi della storia sono un campanello d’allarme e una cartina tornasole su come vivo il messaggio di Gesù, ogni giorno, non solo durante i pellegrinaggi. L’attività con l'Unitalsi dura tutto l’anno, con più incontri formativi e tecnici, ma specialmente con l’attenzione alla realtà quotidiana dei malati che ci riporta allo spirito originario dell’associazione».
L’11 febbraio, giorno in cui la Chiesa tutta celebra la giornata mondiale del malato, si venera la Madonna di Lourdes: «Il motto dell’Unitalsi, lo scopo per cui è nata l'associazione, è portare i malati al Signore attraverso Maria. La celebrazione al Santo con il vescovo Claudio ci ricorda lo stile della Chiesa, uno stile di attenzione e di preghiera che è anche quello di santa Bernadette». Don Marco ricorda anche: «Nel 2008, da prete novello, ho avuto due grazie a Lourdes. La prima è stata quella di poter celebrare la messa alla grotta. La seconda, il dialogo con una signora malata di sarcoma osseo, che mi ha spiegato come fosse venuta lì non per un miracolo, ma per imparare a convivere con la sua difficoltà».
Don Marco Cappellari va in pellegrinaggio a Lourdes ogni anno da ben 21 anni: «La stragrande maggioranza delle persone che incontro in treno non hanno alcuna intenzione di chiedere un miracolo, ma la grazia di accettare la propria malattia fisica e la propria sofferenza morale e spirituale. Davanti alla grotta di Massabielle, di fronte a Maria, chiedono questa grazia per una conversione interiore, più importante ancora di una guarigione fisica. Queste prove così grande di fede e di affidamento hanno fatto tanto per il mio cammino di fede».