All’inizio di un nuovo anno si rafforza l’esigenza di prendere le distanze da chi è incapace di scorgere tra le nebbie del nulla gli orizzonti della speranza.
Idee
Impegniamoci, media, rappresentanze sociali, istituzioni culturali, tutti quelli attori che il presidente ha puntualmente e giustamente indicato, rifiutiamo di dare credito e di prendere in considerazione proposte che non abbiano un respiro almeno a cinque anni. Partendo dal nostro piccolo. E, perché no, dal mondo cattolico italiano, che Papa Francesco pungola ad assumere un ruolo creativo. Così da ritrovare la misura delle cose, primo principio di una cittadinanza piena
Non solo narrazioni e quadri, ma anche autentiche conversioni che hanno sconvolto l’esistenza e l’immaginario collettivo d’occidente
Il giornalista colombiano Ary Waldir Ramos Diaz ripercorre in un volume lo stile comunicativo di Papa Francesco, all'insegna di tre parole chiave: "Profondità, ascolto e autenticità".
L'elezione di Marta Cartabia alla guida della Consulta è, secondo la sociologa, "un segnale molto bello per tutti". "Questa carica, di grande responsabilità, è reale. Chissà che non diventino possibili anche altri cambiamenti finora estranei al nostro orizzonte, ma ormai irrinunciabili", osserva. E ancora: "Il fatto che ci siano donne come Marta nelle istituzioni fa ben sperare che sugli orari di lavoro, la possibilità di svolgere alcune attività da casa, i nidi aziendali o il sostegno economico per le mamme, il riconoscimento del lavoro di cura dei padri e molto altro si potranno fare dei passi sempre più necessari, se vogliamo uscire da un inverno demografico che non è che la conseguenza di un individualismo estremo, alimentato dal tecnocapitalismo"
La Conferenza mondiale sul clima si è chiusa con un sostanziale fallimento. Troppo forti interessi e resistenze degli Stati. Ma dal basso, tra gli attivisti e i giovani, si tocca già con mano un futuro possibile. «Un'altra generazione non può aspettare, dobbiamo iniziare subito a cambiare. Con l’educazione»
A chiusura di un 2019 generalmente positivo per i mercati finanziari (che sono cosa ben più vasta della sola compravendita di azioni, comprendono valute, obbligazioni e tanto altro) verrebbe da dire che l’ottimismo regna perfino nell’Italia dall’economia asfittica. Con Borse in grande rialzo la festa non è solo per amanti dell’azzardo, la platea è più vasta e variegata anche se la gran parte delle famiglie resta fuori, quando va bene e quando va male
Oltre un milione di beneficiari nel 2019, ma sarà il 2020 il vero anno di prova per la lotta alla povertà in Italia, tra percorsi di inclusione da attivare e una nuova narrazione da promuovere. Il bilancio e le sfide secondo Cristiano Gori (Università di Trento), Massimo Baldini (Università di Modena e Reggio Emilia) e Roberto Rossini (Alleanza contro la povertà)
Da Greccio al Vaticano, passando per il Giappone e gli Emirati Arabi. È il Natale - e il 2019 - di Papa Francesco, che mai come quest'anno si è ispirato al santo di cui ha scelto di prendere il nome. Protagonista: il presepe
La comunità: “Mentre i Tribunali dei Minori continueranno ad emettere sentenze di allontanamento di adolescenti da genitori tossicodipendenti, il ramo superiore della Magistratura ritiene invece lecito che un genitore coltivi e consumi una sostanza stupefacente in casa in presenza dei propri figli…”
L’analisi di Tuttoscuola. Appello alla politica a porre l'istruzione al centro dell’agenda del paese, andando oltre l’ottica di breve periodo. “Manca una visione strategica sul modello educativo che vogliamo tra 10 o 20 anni"
Un anno di sociale. In aprile, le case-famiglie sotto attacco. A giugno, l’esplosione del caso Bibbiano. Liviana Marelli di Cnca traccia il bilancio dell’anno che sta per concludersi in tema minori: “Vogliono obbligare a schierarci, a contrapporci. Basta con questi toni da comizio elettorale, si ritrovi capacità critica”
Sappiamo che la storia di Stefano non appartiene a un passato ormai remoto perché essa si ripete oggi in varie regioni del nostro pianeta, come allora era stata replicata per quella fitta serie di martiri che l’Apocalisse fa sfilare davanti al trono divino e all’Agnello Cristo, «una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua…, avvolti in vesti candide e con rami di palma nelle loro mani» (7,9)
In questa notte ci è aperta una nuova via, la scala che ci porta a Dio è quella della Santa umanità di Gesù che scende quaggiù per farci salire con lui nella gloria
In giro per l’Italia - liberi pensatori atei devoti, cristiani senza Vangelo – disdegnano adattamenti e variazioni nel presepe, mentre politici lo tengono sottobraccio o lo issano a bandiera contro qualcuno: tutti dimenticano che il presepio è nato per “stimolare gli affetti e lasciarsi coinvolgere nella storia della salvezza”