Idee

La rappresentazione di social e mass media non è sempre aderente al vero. Casi di cronaca e singoli fatti aumentano la percezione di fragilità di questa istituzione centrale nella vita del Paese, ma dietro l’apparenza c’è molto di più. Per esempio la nuova consapevolezza di studenti e insegnanti dopo la pandemia. Una scuola che sa essere sempre più per tutti anche grazie alla famigerata Dad. Infine, le opportunità di Erasmus plus che ci consegna tutto il valore della nostra istruzione. Vale la pena crederci

Intervista a Flavia Brevi (Fondazione Libellula) sul caso del pm di Brescia: “Confidiamo che la sentenza applichi la legge, che non prevede attenuanti di fronte a una violenza. Troppi alibi di fronte alle violenze: se non è la cultura, è la condotta promiscua o il contesto sociale. Servono formazione, responsabilità collettiva e la consapevolezza che siamo di fronte a un'emergenza”

“Abbiate la forza e il coraggio di scegliere, fra le numerose opzioni disponibili, quella che più corrisponde alle vostre attitudini”, l’augurio agli studenti dello scrittore e insegnante Eraldo Affinati oggi, primo giorno del nuovo anno scolastico. E agli insegnanti: “Spezzate il pane dell’istruzione e valorizzate il protagonismo degli alunni”

La vera emergenza non sono solo quei giovanissimi che, loro malgrado, si ritrovano sporchi di illegalità, ma la cultura inquinata che respirano. Anche perché, difronte a ogni realtà drammatica, qualunque misura legislativa risulterà insufficiente se non accompagnata da un nuovo modello culturale che consideri l’educazione - lo spiega Papa Francesco (nel videomessaggio ai partecipanti al Global Compact on Education) - “una delle vie più efficaci per umanizzare il mondo e la storia”. Anche quella di Caivano