Idee

Che cosa vuoi fare da grande? A questa domanda si fa sempre più fatica a rispondere. La metà dei lavoratori che non si trovano manca per ragioni demografiche, l’altra metà perché non ci sono le competenze. Imprese e aziende italiane sono alla ricerca di 252 mila lavoratrici o lavoratori. Ma per attrarre i giovani, devono puntare maggiormente sul capitale umano

La parola chiave per l’economia italiana, mentre corre l’anno di grazia 2023, sembra una e una soltanto: “bonus”. Ce ne sono di tutti i tipi: per la revisione di auto e moto, per acquistare un nuovo paio di occhiali (50 euro), per installare internet veloce a casa (300 euro l’anno) e anche per installare senza spese il decoder per la televisione e accedere all’ultima versione del digitale terrestre (di cui oramai non si capisce più la tempistica).

La rappresentazione di social e mass media non è sempre aderente al vero. Casi di cronaca e singoli fatti aumentano la percezione di fragilità di questa istituzione centrale nella vita del Paese, ma dietro l’apparenza c’è molto di più. Per esempio la nuova consapevolezza di studenti e insegnanti dopo la pandemia. Una scuola che sa essere sempre più per tutti anche grazie alla famigerata Dad. Infine, le opportunità di Erasmus plus che ci consegna tutto il valore della nostra istruzione. Vale la pena crederci

Intervista a Flavia Brevi (Fondazione Libellula) sul caso del pm di Brescia: “Confidiamo che la sentenza applichi la legge, che non prevede attenuanti di fronte a una violenza. Troppi alibi di fronte alle violenze: se non è la cultura, è la condotta promiscua o il contesto sociale. Servono formazione, responsabilità collettiva e la consapevolezza che siamo di fronte a un'emergenza”