Idee

Don Enrico Pret, parroco in Val di Sole, ha dovuto lasciare da qualche mese il suo servizio pastorale e riflette sulla sua esperienza di sofferenza che può essere dono. Ogni mese manda ai parrocchiani un aggiornamento sulla malattia: comunicare è anche “portare i pesi gli uni gli altri”

Il rialzo dei tassi di interesse, in Europa e nel mondo, mette in difficoltà chi deve contrarre debiti (anche il mutuo casa è un debito) e permette a chi ha risparmi di ottenere un rendimento migliore. Chi ha dovuto chiedere un prestito negli ultimi 15 mesi ha dovuto pagare interessi molto più alti che in passato. Così come chi aveva finanziamenti a tasso variabile. Anche lo Stato italiano ha debiti, una montagna che a fine luglio era alta 2859 miliardi di euro.

“Non possiamo costruire l’Europa sulla solidarietà volontaria”. Ne è convinto mons. Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, a Marsiglia per partecipare ai Rencontres Méditerranéennes, che oggi pomeriggio vedranno l’arrivo di Papa Francesco. Illustrando al Sir l’andamento del dibattito tra i vescovi sulle migrazioni, dopo la presentazione delle cinque relazioni sulle rispettive rive del Mare Nostrum, mons. Perego evidenzia che “in molti luoghi è difficile accogliere le persone, c’è la consapevolezza di dover affrontare problemi comuni, ma ci sono anche dei bei tentativi di diverse realtà ecclesiali di rispondere alle provocazioni che le migrazioni lanciano alla nostra fede”.

“Le posizioni che prende il Papa, quello che dice e i gesti che compie sono pienamente sostenuti dalla nostra azione. Siamo un servizio diocesano dedicato ai migranti. Il Papa ha il coraggio di dire parole anche scomode.  Ma mette al cuore dei suoi discorsi e delle sue azioni la fraternità e l’alterità”, dice al Sir la delegata diocesana per la pastorale dei migranti e presidente del Secours Catholique (Caritas) di Marsiglia

"L'inclusione scolastica è un'urgenza, un grido che viene dai territori. Riceviamo segnalazioni di criticità forti rispetto all'inclusione di tanti alunni con disabilità, che non hanno ancora avviato il loro percorso scolastico perché ci sono carenze strutturali e di personale. La stragrande maggioranza delle persone con disabilità vive poi una situazione di disagio dal punto di vista economico, una condizione di estrema difficoltà". Nazaro Pagano, presidente della Fand (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità), sarà presente all'ExpoAid 2023 di Rimini: "Mai come in questo periodo il mondo associazionistico delle persone con disabilità è unito"

"Ci confronteremo con le persone per comprendere quali sono le esigenze reali. Dobbiamo capire meglio anche noi le necessità del mondo che rappresentiamo, per tarare il nostro impegno su obiettivi concreti e attuare politiche di intervento calibrate. La discussione sul progetto individuale di vita, ad esempio, è il preludio alla legge delega che andrà ad intaccare in maniera significativa l'attuale sistema normativo". Parla Vincenzo Falabella, presidente nazionale della Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap), alla vigilia dell'appuntamento ExpoAid 2023 a Rimini

Nel primo giorno di lavoro dei vescovi al Palais du Pharo, l'arcivescovo di Bari-Bitonto illustra al Sir il "filo rosso" che lega il terzo incontro dei vescovi del Mediterraneo all'iniziativa voluta dalla Cei e iniziata proprio nel capoluogo pugliese nel 2020, per poi proseguire a Firenze nel 2022. Tra le priorità, affrontare il fenomeno migratorio, come chiede Papa Francesco, che arriverà venerdì  a Marsiglia

Giovani agli Incontri del Mediterraneo. Ci sono anche loro a Marsiglia, con i vescovi e Papa Francesco. 70 ragazzi e ragazze, dai 25 ai 30 anni, in rappresentanza del Mediterraneo in tutta la sua diversità. Vengono dal Marocco, dall’Algeria, dalla Terra Santa. Sono anche di denominazioni cristiane diverse. Ci sono ebrei e musulmani. Sono venuti a Marsiglia per lavorare insieme sulle sfide e sulle risorse del Mediterraneo e per condividere i loro pensieri e le loro testimonianze. Si faranno portavoce delle loro attese, confrontandosi con i vescovi che giungeranno giovedì a Marsiglia

“Spero sia l’inizio di un processo”. Così Francesco Antonini, 26 anni, della diocesi di Foligno, si sbilancia sui Rencontres Méditerranéennes, che sta vivendo  da protagonista insieme ad altri giovani provenienti da 25 Paesi, due o tre confessioni cristiane e tre religioni: 70 ragazzi in tutto, lo stesso numero dei vescovi, una prima assoluta in questo percorso partito da Bari nel 2020 per iniziativa della Chiesa italiana, proseguito a Firenze nel 2022 e approdato a Marsiglia con una formula in parte inedita. Francesco ha lasciato Foligno sette anni fa per andare a studiare prima in Francia e adesso al Cairo filosofia e storia medievale. 

«Crea una storia che sia originale, divertente e con una morale». Può sembrare un compito assegnato da una casa editrice a uno scrittore, invece è un caso di scuola impartito al bot di ChatGpt nel corso della due giorni “Esploriamo l’Intelligenza artificiale” tenutasi all’Innovation Lab di San Giorgio delle Pertiche il 4 e 5 settembre.