È di due morti e di circa un centinaio di sfollati il bilancio del maltempo che ha colpito il Nord Italia. Frane, allagamenti, danni alle coltivazioni per milioni di euro. Il Piemonte ha chiesto lo stato d'emergenza. In azione le squadre della Protezione civile e della Croce rossa. Per ora la situazione è sotto controllo, ma si è in allerta per ulteriori piogge previste per giovedì. Al Sir le testimonianze di alcune religiose residenti a Gavi, piccolo paese in provincia di Alessandria, e del vescovo di Acqui, in Piemonte
Fatti
“Il primo obbligo di tutti coloro che esercitano un qualche tipo di leadership nel Paese è comprendere il profondo malessere delle persone e delle famiglie che sono colpite da disuguaglianze ingiuste, da decisioni arbitrarie che li riguardano nella loro vita quotidiana e da pratiche quotidiane che considerano abusive, perché feriscono in particolare i gruppi più vulnerabili”.
Prosegue la protesta in Libano. A scendere per le strade sono giovani, anziani, addirittura bambini. Un popolo unito e a-partitico. Spinto da una crisi economica che sta mettendo in ginocchio il Paese. Il Patriarca maronita Béchara Raï invita il governo a dichiarare lo stato di emergenza economico e a trovare soluzioni per impedire il collasso dello Stato
Creare uno “scudo” per chi subisce le prepotenze di “criminali del web” attraverso una nuova figura: il “Difensore della cybervittima”. L’iniziativa nasce da un’intesa tra la Società italiana di medicina dell’adolescenza, l’Associazione nazionale dei difensori civici italiani e Civicrazia, una rete di oltre 4mila associazioni che si occupa della tutela dei diritti della persona.
I dati, seppur provvisori, confermano le attese. In Bolivia, dovevano essere le prime elezioni realmente incerte da quasi 15 anni a questa parte. E i risultati del primo turno confermano che sarà necessario un ballottaggio, previsto per il prossimo 15 dicembre, per sapere chi tra Evo Morales, presidente uscente e alla caccia del quarto mandato consecutivo, e Carlos Mesa, suo predecessore tra il 2003 e il 2005, sarà il prossimo presidente della Repubblica
Westminster mette in scacco il premier Johnson, costretto a chiedere un rinvio per il recesso dall’Unione europea. Mentre la politica cerca una via d’uscita, abbiamo chiesto il parere di tre cittadini britannici. Ragioni piuttosto convincenti sia per il “leave” che per il “remain”. Emerge però il timore di un nuovo isolazionismo
Atlante dell’infanzia a rischio di Save the Children: nel nostro Paese oltre 1,2 milioni di minori vivono in condizioni di povertà assoluta, dato più che triplicato negli ultimi 10 anni. Fortissimi i divari territoriali. Alto l’abbandono scolastico
Infanzia, Save the Children: Veneto, più di 1 bambino su 7 in povertà relativa; in 10 anni sempre meno nati (-27,2%) ma solo il 10,5% dei bambini accede all’asilo nido; aumenta la spesa sociale per famiglie e minori che sale a 122 euro pro capite. Diminuisce l’abbandono scolastico (-4,5%) ma crescono i NEET (+4,1%). Nella regione 2 scuole su 5 non hanno il certificato di agibilità.
Un’indagine su “La mappa dell’imprenditorialità immigrata in Italia”, svolta dal Censis e dall’Università di Roma Tre per l’Inail, ha il merito di mettere in luce pregi e nodi problematici
La politica ha deciso di mettere le categorie più deboli al centro del dibattito. Ma non nella maniera auspicata. Ieri, sul suo blog, Grillo aveva scritto: “E se togliessimo il diritto di voto agli anziani?”. Oggi da Piazza San Giovanni il leader della Lega ha risposto: “E da domani non facciamo votare i disabili?”
Rinviato il voto sulla Brexit. Il parlamento britannico ha approvato l’emendamento del parlamentare conservatore moderato Oliver Letwin che obbliga l’assise a discutere e votare le leggi attuative dell’accordo raggiunto prima del voto finale.
Una guerra urbana scatenata dal Cartello di Sinaloa ha costretto le forze dell’ordine messicane a rilasciare, dopo averlo arrestato, Ovidio Guzmán López, uno dei dieci figli del boss del narcotraffico "El Chapo". “L’immagine che emerge è quello di uno Stato che ha fallito. E di un crimine organizzato che ha il controllo totale del territorio”, commenta al Sir Carlos Cruz, impegnato contro mafie e narcotraffico in vari Stati messicani
120 ore, cinque giorni: è questo il tempo della tregua, o della “pausa”, nell’offensiva turca contro i miliziani curdi nel Nord della Siria, frutto dell’accordo raggiunto nella serata di ieri, 17 ottobre, ad Ankara tra il vicepresidente Usa, Mike Pence, il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, e il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
“Un grave errore storico”: scandisce le parole Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, mentre commenta il mancato semaforo verde del Consiglio europeo all’avvio dei negoziati di adesione con Macedonia del Nord e Albania.
Dopo due giorni di blocchi stradali e di manifestazioni di protesta sparpagliate un po’ su tutto il territorio libanese, la folla oggi a Beirut converge verso piazza dei Martiri e il Parlamento in massa. Circa 150mila persone, soprattutto giovani, sono scese per le strade. Secondo fonti locali almeno due persone sono morte e decine sono invece rimaste ferite durante i disordini nel centro della Capitale