Diocesi

Con l’Eucaristia «doni anche il tuo corpo di parroco con la tua vita – racconta don Mirco De Gaspari – perché i parrocchiani sono certo figli di Dio, ma anche un po’ figli tuoi, non per paternità naturale, ma per paternità spirituale». Tutti gli incontri e i racconti della settimana, alla domenica vengono raccolti nel grande racconto operato da Gesù, come storia che salva ogni nostra storia

«Pensare di entrare a far parte della grande storia della Chiesa di Padova in una veste diversa da quella con cui ne ho fatto parte fino a oggi suscita in me una forte emozione, trepidazione», confessa a pochissimi giorni dall’ordinazione don Ivan Catanese, ammettendo anche che forse non è del tutto consapevole di essere a pochi passi dal diventare prete diocesano.

Dopo l’enorme partecipazione riscontrata nella passata edizione, ad un anno esatto di distanza, torna giovedì 1° giugno il CAMMINO PER LA PACE PER LE VIE DI PADOVA, il viaggio silenzioso per i luoghi della memoria della nostra città, una riflessione collettiva sulle terribili conseguenze delle guerre, sull’uso degli strumenti bellici e sull'importanza della diplomazia come strumento fondamentale per risolvere le controversie internazionali, a partire da quella che da più di un anno insanguina l’Ucraina.

«Arrivo all’ordinazione pieno di gratitudine per questi anni di Seminario durante i quali mi sento molto cresciuto, sia attraverso i momenti belli sia attraverso quelli più complessi di crisi. Penso soprattutto alle parrocchie in cui ho vissuto le mie esperienze pastorali durante la mia formazione, e qui in particolare mi riferisco a tantissimi volti di persone che si sono rivelate determinanti per farmi arrivare così sereno a una tappa che non è certo un punto di arrivo, al contrario, si tratta di un nuovo inizio».

Incoraggiati dalle parole di Papa Francesco, 330 referenti del Cammino sinodale provenienti da due terzi delle diocesi italiane si sono ritrovati a Roma, il 25 e il 26 maggio, per confrontarsi in vista dell’elaborazione delle Linee guida per la “fase sapienziale”, secondo step tra il biennio dell’ascolto e la cosiddetta “fase profetica”. Questo strumento, che sarà presentato al Consiglio Episcopale Permanente previsto per l’8 luglio, indirizzerà e sosterrà il discernimento operativo sul territorio, in raccordo con il livello nazionale.