Diocesi

È stata una festa semplice, ma ricca di valore quella che si è tenuta sabato 24 giugno a Vigorovea, parrocchia di San Giacomo apostolo, per dare il benvenuto a una famiglia di origine ucraina accolta in questi giorni nella piccola frazione di Sant’Angelo di Piove di Sacco.

«La lampada della pace ha raccolto tante preghiere per la pace anche da monasteri, conventi, dall'Opera Provvidenza Sant’Antonio e dal Policlinico – afferma don Antonio Oriente, delegato vescovile per la vita consacrata – La lampada continuerà a girare perché “il tanto raccolto” attende di essere incrementato. La Chiesa di Padova ha la fortuna di essere supportata dalla preghiera e dalla testimonianza di un gran numero di consacrati e consacrate: sono un forte richiamo alla vita bella del Vangelo perché ci ricordano che tutto ha origine dal rapporto profondo con Cristo. La loro preghiera è sempre attenta alla storia, alle persone che incrociano. In queste comunità, infatti, la contemplazione sfocia nella preghiera di intercessione per le necessità del mondo e della Chiesa, perciò l’idea di portare in alcune comunità una piccola lampada per implorare il primo dono del Risorto, la pace, è stata una scelta naturale e frutto di una collaborazione fra uffici della diocesi».

A quaranta giorni dalla Gmg i giovani delle quindici Diocesi dei Triveneto si sono ritrovati a Padova – il 17 giugno – per compiere un pellegrinaggio dalla Cattedrale al Santo. Insieme al giovane Antonio, che si è sentito attratto da qualcosa di “Altro”. Don Brusadin (pastorale giovanile del Triveneto): «Giovani, mettete in valigia domande, dubbi, sogni, desideri. Un’occasione di risposta ci sarà per ciascuno»

Padova. Torna a risplendere in questi giorni la storica chiesa di via Umberto I, di origine medievale ma totalmente rifatta a metà dell’800. L’intervento ha previsto nuova illuminazione e restauri ai paramenti lapidei e in mattoni della parte absidale oltre che della facciata neoclassica. Restaurato pure il portone ligneo