Diocesi

“Buona morte e cure palliative oltre l’eutanasia” è il titolo dell’incontro promosso dalla parrocchia di Conselve che si terrà venerdì 24 novembre alle 20.45 presso la sala Dante, nell’omonima piazza, al quale interverranno mons. Renzo Pegoraro, docente di bioetica e cancelliere della Pontificia Accademia per la vita, con Gianluca Sartore, medico esperto di cure palliative; moderatore della serata sarà don Mattia Francescon, dottorando in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.

«Immagini, ma soprattutto alcuni eleganti dettagli delle stesse, tratte da opere di diverse epoche dell’arte cristiana – spiega don Gianandrea Di Donna, direttore dell’Ufficio diocesano per la liturgia – danno al nuovo libro Anno del Signore 2023-2024. Guida per le celebrazioni secondo il calendario romano proprio (in vigore dal prossimo 3 dicembre, prima domenica di Avvento) uno squisito sapore sacro ed evocativo, conforme allo stile del rito cristiano che mai propone alla Chiesa nette e verbose informazioni religiose o incombenti esortazioni moraleggianti, conducendola invece amorevolmente, per signa sensibilia e con l’efficacia dei più sublimi sentimenti umani, alla Pasqua del suo Signore.

Ore 16 di domenica 19 novembre, mons. Giuseppe Alberti fa il suo ingresso in una Cattedrale gremita di persone, che si sono fatte presenti per accompagnarlo con la preghiera verso il nuovo incarico di vescovo della Diocesi calabra di Oppido Mamertina-Palmi. È il giorno ufficiale dell’ordinazione, il giorno delle forti emozioni e dei riti ecclesiali che ne fanno parte.

Caritas, rapporto nazionale e diocesano 2022 Presentati a distanza di pochi giorni, e a ridosso della 7a Giornata mondiale dei poveri, mostrano dati drammatici: un italiano su dieci non ha accesso a un livello di vita dignitoso. “La comunità osservante” – titolo del Report di Caritas Padova – dice lo stile con cui porsi accanto a chi è più fragile. «Con due criteri per leggere la realtà: i diritti fondamentali della persona e il valore evangelico della dignità di ogni essere umano»

LO STEMMA. L’Agnus Dei, simbolo dell’innocenza e della mansuetudine, trova in Cristo il suo pieno compimento. Il Signore è l’Agnello immolato che dona la vita per i fratelli, modello di dono e di servizio che “ama sino alla fine”. È l’Agnello pasquale che reca i segni della vittoria della Risurrezione.