Il network chiede il rispetto di alcuni requisiti nella progettazione e costruzione dei nuovi edifici scolastici e in quelli da riqualificare. Attenzione a sostenibilità ambientale e inclusività, trasparenza e coinvolgimento delle comunità educanti: le tre richieste
Mosaico
Dopo il Covid gli aumenti di luce e gas potrebbero dare il colpo di grazia. "Se noi chiudiamo, a tante persone e famiglie verranno a mancare socialità, cura, cultura"
In due anni sono aumentati di 104.320 unità, per un totale di 301.579 persone rispetto alle 197.259 del 2019. I nuclei richiedenti lombardi sono il 10,4% su scala nazionale, dopo Campania (19.5%), Sicilia (15.8%) e Lazio (11.1%)
Previste azioni di diffusione della conoscenza dei diritti e di educazione alle emozioni, alla salute e al benessere e di prevenzione dei disturbi alimentari. Garlatti: “I minorenni hanno diritto ad avere accesso a informazioni adeguate ed essenziali al loro sviluppo e alla loro salute”. Rocca: “Dobbiamo intensificare l’attenzione verso i più giovani”
Regole chiare e moderne, indicazioni da rispettare per quanto riguarda la coltivazione che deve essere svolta sulla base di quanto la tecnica migliore e la scienza indicano da tempo.
Durante le tre serate saranno raccolte offerte per sostenere progetti di cooperazione allo sviluppo che l’Oew segue in varie parti del mondo.
Il nuovo approccio permette la personalizzazione del trattamento per ogni singolo paziente, calibrandolo su specifiche radici dorsali.
L'attrice e performer Antonella Ferrari ha scelto di combattere lo stigma con l’arma dell’ironia e lo fa ogni settimana su Rai 2. Ha raccontato la sua esperienza con la sclerosi multipla in un’autobiografia, e per tanti è diventata un punto di riferimento
Un aspetto positivo, per la direttrice della Caritas di Lucca, è “il rafforzamento dei servizi educativi per la prima infanzia e lo sviluppo di un'accessibilità equa e sostenibile nello 0-3, tramite la cancellazione progressiva delle rette per la frequenza dei nidi”
La commissione “Interventi sociali e politiche per la non autosufficienza”, da lei presieduta, ha delineato nel disegno di legge delega come dovrebbe essere il percorso di presa in carico: “Il Punto unico di accesso sarà l'amico di famiglia, in cui si realizzerà l'integrazione che in questi 20 anni è rimasta sulla carta. La scelta è netta: investire sui servizi e sulla domiciliarità, o gli anziani di domani saranno più soli di adesso”
Greenpeace Italia, Legambiente e Wwf ritengono che sulle scelte relative allo sviluppo sostenibile, al contrasto al cambiamento climatico e la perdita di biodiversità non si siano messe in campo politiche e linee di intervento coerenti con i principi recentemente inseriti nella Carta Costituzionale e con gli obiettivi dell’European Green Deal, né aperto la strada a una trasformazione del sistema
A fare il punto a livello nazionale è il sesto rapporto dell’associazione Antigone sul tema. Oltre 13 mila i ragazzi in carico ai servizi della Giustizia minorile. In calo i reati commessi dai minorenni, un fatto non dovuto solo all’emergenza sanitaria di questi anni
Da dodici anni in Italia è in vigore la legge 38 che stabilisce i criteri per l’erogazione delle cure palliative. Anche da altri Paesi dell’Unione, il testo è considerato ottimo ma nella pratica quotidiana c’è ancora molto da fare per assicurare a tutti i cittadini il diritto di ricevere una terapia di accompagnamento e sollievo. Una delle lacune è il completamento delle reti regionali costituite oggi secondo una recente ricognizione effettuata dall’Agenas da 307 hospice, di cui 7 pediatrici. “Il periodo è irripetibile per dare una svolta. L’opinione pubblica, gli interventi del Papa e della Cei, gli ultimi provvedimenti ministeriali rappresentano un insieme di circostanze favorevoli. Tocca poi mettere in pratica e riempire di contenuti”, spiega al Sir, Gino Gobber, presidente Società italiana di cure palliative (Sicp).
Il progetto “Wellenbrecher” (frangiflutti): in terapia intensiva per raccontare la banalità del bene
Era fine novembre 2020 quando, per la prima volta, varcava la soglia della terapia intensiva Covid dell’ospedale di Bolzano. La sua intenzione era quella di documentare con un paio di scatti quello che realmente accade dove si combatte il Covid in prima linea, così da mettere a tacere le tante, troppe, fake news che si moltiplicavano, soprattutto con e sui social. Ma quello che ha visto quel giorno, lo ha spinto a tornare nella “zona sporca” per più di 80 volte, per raccontare con video ed istantanee, le persone – pazienti, medici, infermieri, operatori socio sanitari e tecnici – che quotidianamente affrontano la battaglia contro il virus. È nato così il progetto “Wellenbrecher” (frangiflutti) del 44enne videomaker e fotografo altoatesino Andrea Pizzini.
Oggi 10 febbraio, pochi minuti dopo la scadenza del bando volontari prevista per le 14, Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ha ulteriormente prorogato di un mese il termine ultimo per le candidature