Padre Francesco Occhetta traccia per il Sir un ritratto della politica ai tempi del Covid. “I cambiamenti nascono sempre dopo crisi politiche e sociali”, sostiene il gesuita, che nel suo ultimo volume individua nella categoria di “popolo”, centrale in Papa Francesco, il principio per elaborare un nuovo paradigma
Idee
Mai come in questi mesi di lockdown migliaia di persone in Europa e nel mondo hanno dovuto lavorare, studiare, acquistare cibo, comunicare con le persone care utilizzando una connessione Internet...
Da un lato il successo del negoziato europeo che apre prospettive inedite e irripetibili per il nostro Paese e per tutta l'Unione. Dall'altro i dati drammatici sull'occupazione – flagellata dagli effetti della pandemia – che l'Istat continua a snocciolare nell'assolvimento del suo compito istituzionale. Oggi la politica italiana si trova all'interno di questi due poli ed è chiamata a dare risposte all'altezza della sfida. Intanto, internamente, in Parlamento incombono votazioni importanti.
Erano tanti ad Istanbul, e non solo occasionali fedeli, alla preghiera del venerdì nella basilica di Hagia Sophia. Tra loro capi di stato invitati dal Presidente turco, per partecipare ad un atto da più parti letto come una rottura della impostazione laica della Turchia. Non si sono fatte attendere, poi, prese di posizione e tanti appelli tutti con un denominatore comune: Santa Sofia è patrimonio dell’intera umanità che non può essere oggetto di appropriazione e uso particolare per le note vicende storiche che nei secoli l’hanno vista simbolo del Bosforo, oggetto di lustro e finanche di scambio tra interessi differenti e contrapposti. Ma è davvero così che va letta l’intera vicenda?
Procede a marce forzate in Commissione Giustizia alla Camera l’esame del disegno di legge Zan in materia di contrasto all’omotransfobia che approderà in Aula il 27 luglio. Luciano Eusebi, docente di diritto penale all’Università Cattolica, mette in guardia dai rischi di norme penali che intervengano per specifiche categorie di persone offese o per accreditare socialmente determinati stili di vita
“Solo qualche mese fa la creazione di un fondo con le caratteristiche del Recovery fund era considerata utopistica. Ma la crisi generata dalla pandemia ha obbligato i leader europei a rivedere priorità e politiche ritenute immodificabili”, così padre Giuseppe Riggio sj, direttore di “Aggiornamenti Sociali”, commentando l’accordo raggiunto a Bruxelles dopo 92 ore di negoziati. Le posizioni dei 27 Paesi dell’Unione Europea hanno trovato un punto comune di compromesso su cui si è siglata l’intesa finale che, spiega p. Riggio, porterà benefici anche all’Italia e non solo nei più di 200 miliardi dal Recovery fund (81,4 di sussidi e 127,4 di prestiti): “Ma anche in termini di innovazione e di superamento di modelli che in vari settori, dalla sanità all’organizzazione del lavoro, la pandemia ha impietosamente mostrato come insufficienti e insostenibili”
"Una pagina di buona politica, il modo migliore per ricordare e rendere omaggio a quanti, nei mesi che sono infine alle nostre spalle, sono caduti vittima dell'epidemia". È quanto dichiara in una nota la Sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa
Si terrà domani a Istanbul in occasione della preghiera del venerdì la cerimonia di conversione della Basilica Santa Sofia in moschea. Cenap Aydin è turco musulmano e dirige a Roma l’Istituto Tevere: “La religione islamica non incoraggia nessun tipo di conversione di edifici di culto altrui. Ci sono stati molti esempi in questo senso nella storia. Forse il più significativo è quello di Omar, il secondo Califfo del profeta Maometto: quando entrò a Gerusalemme, fu invitato a pregare nella chiesa del santo Sepolcro ma lui rifiutò. Non vedo quindi un motivo religioso dietro la conversione di Santa Sofia in moschea ma un chiaro atto politico”
"Ci sono riforme che hanno segnato, svoltato e cambiato la storia dell'Italia: con l'introduzione dell'assegno unico può ancora essere cosi". La soddisfazione di Stefano Lepri relatore della legge: "Il basso tasso di natalità non dipende solo da motivi economici"
Il commento del presidente Rossini: "Ora piano per la formazione e riforma fiscale che redistribuisca davvero la ricchezza e guardi agli ultimi e ai penultimi"
La Comunità ricorda che "nella fase più acuta della pandemia, il collante che ci ha fatto resistere è stato la solidarietà" e chiede che da questo valore si riparta. "Priorità alle persone più fragili e a rischio"
"Perché non introdurre, accanto al divieto di discriminazione verso gli omo e transessuali, anche il divieto di discriminazione verso chi pensa, ad esempio, che la famiglia è fondata sul matrimonio e che le unioni tra lo stesso sesso non sono sinonimo di famiglia?". A lanciare la provocazione è la sociologa Giulia Paola Di Nicola, che analizza per il Sir il ddl Zan sulla omotransfobia, in arrivo in Aula il 27 luglio. "Quello che mi colpisce è la fretta di questo iter. C'è da chiedersi se questa urgenza derivi davvero da un'esigenza che è nel cuore della gente o sia dettata dalle ideologie"
“Si è appena chiusa alla Camera, con voto eccezionalmente bipartisan, la partita di andata sull’assegno unico-universale: per la prima volta, le famiglie sono in vantaggio e non debbono rincorrere. Un segnale di grande maturità del Parlamento. Ora manca il ritorno al Senato e quindi la finalissima, quella delle risorse da mettere in legge di Bilancio. Ma quello di oggi è un momento storico: adesso non si potranno più deludere le famiglie italiane”: così il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, dopo l’ok della Camera all’assegno unico-universale.
Il presidente del Consigio nazionale degli assistenti sociali saluta con soddisfazione il raggiungimento dell’accordo. L’auspicio è che a ripartire, anzi a partire, sia chi era ed è rimasto indietro
Se il mondo è globale lo è anche la salute: il virus ci ha insegnato il suo valore economico. L’evoluzione dei virus dura migliaia di anni. L’uomo convive con il morbillo da 4 mila anni. Molte delle risposte che cerchiamo arriveranno da Vo’