Idee

Ringraziamo il Santo Padre per “Fratelli tutti”, un disarmante sguardo sul nostro mondo, un grido gravido di passione per Dio e per l’uomo. L’Enciclica è venata di speranza cristiana, interpella l’offerta di un nuovo amore per l’uomo, per la sua dignità inalienabile, non commerciabile o cantierabile dentro disegni opposti al volere divino, sempre integrale e trascendente. Un amore grande, che supera barriere e confini, che non può essere in recessione perché non è in crisi lo Spirito Santo, la Sua effusione di risorse vitali, che abitano nel cuore di ogni uomo, di ogni razza, fede e cultura, e rendono possibile e praticabile la parola fraternità

Intervista al card. Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso: “Papa Francesco desidera una Chiesa in uscita, amica dei più poveri, in dialogo con tutti e, alla luce del Vangelo, ricorda a tutti la centralità dell’essere umano e la sua innata dignità. È evidente che ben volentieri cerchi 'alleati ed amici' soprattutto fra coloro che possono attingere ad un ricco patrimonio spirituale e ad una millenaria saggezza quali le persone di altre tradizioni religiose. Da soli non ci si salva”

Porre la firma ad un documento significa autenticarlo. Francesco ha scelto il luogo in cui scrivere il suo nome: davanti alla tomba del santo di cui porta, per sua scelta, il nome. Se andiamo al Tanak e alla Scrittura cristiana, i luoghi in cui avvengono o si intessono le vicende umane sono tutti significativi: investiti dalla Presenza, luoghi da cui scaturisce la benedizione che poi si effonde su tutti. L’Altissimo li ha scelti. Il momento storico nostro è allarmante, non si può disconoscerlo. Tuttavia, arrestarsi soltanto all’esplicitazione dei pericoli, a che giova?

Evitare il “gioco meschino delle squalificazioni”, quando “il dibattito viene manipolato per mantenerlo allo stato di controversia e contrapposizione”: lo dice anche Francesco nella nuova enciclica.

La testimonianza di Francesco di Assisi è considerata tanto attuale, poiché egli, che non è nato santo, ma lo è diventato, condivide ancora oggi la sua esperienza di graziato con gli sfiduciati di cuore, con gli emarginati, con i rifiutati anche del nostro tempo. È un testimone che parla ancora a noi del XXI secolo, perché fa vedere che è possibile la conversione in ogni momento, indicandoci anche le coordinate che ci rendono autentici cristiani. È un giovane del suo tempo con tanti sogni, perché vuole apparire, colpire l’attenzione degli altri, essere qualcuno. ma è l'incontro con Dio che lo porta a scoprire la sua vera identità

Il Covid non ha solo contagiato il presidente e la first lady ma è entrato d’imperio nella Casa Bianca, mostrando un sistema di protezione fragile che ha disatteso le linee guida per la prevenzione, dove consulenti e assistenti, senatori e finanziatori (spesso senza mascherina) dovranno mettersi in quarantena, richiedere il test, ricostruire gli incontri dell’ultima settimana

Nel campo della formazione continua, le offerte di corsi di leadership e management sono innumerevoli e orientate su profili disciplinari e formativi diversi. Se c’è una tale offerta, per la nota legge di mercato, è perché c’è una richiesta altrettanto forte. Ma come trovare una proposta formativa che dia anche un orizzonte di senso? Come coniugare in maniera feconda crescita e valori, riflessione sui propri talenti e sull’arte di coltivarli nel tempo, gestione delle diverse condizioni di vita e lavoro e potere d’indirizzo, ispirazione e carisma? Il diploma presentato della Facoltà di Scienze Sociali e il Centro Fede e Cultura Alberto Hurtado dell’Università Gregoriana di Roma offre alcune risposte sul tema

Aspettando "Fratelli tutti", la terza enciclica di Papa Francesco, una carrellata sul tema della fratellanza, al centro delle ultime udienze del mercoledì

Intervista al presidente dell'ANP Giannelli, che ha appena scritto una lettera alla ministra Azzolina, segnalando le problematiche che rendono estremamente difficoltosa la prosecuzione delle attività didattiche in sicurezza. Carenza di docenti, banchi in ritardo, mascherine in classe, orari ridotti e prassi difformi i nodi da sciogliere. “Sia convocato il Tavolo nazionale permanente”