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Mentre sulla giornata per ricodare le vittime del Covid-19 le forze politiche hanno trovato un accordo (18 marzo), la situazione resta più complessa per la tornata elettorale. Sulla data delle elezioni regionali e amministrative e del referendum confermativo sul taglio dei parlamentari, non si è ancora raggiunta un'intesa e le contrapposizioni sono forti, tanto che il voto sul relativo decreto-legge – necessario dopo il rinvio della tornata primaverile per l'emergenza sanitaria – è slittato alla prossima settimana

Intervista a mons. Antoine Hérouard, presidente della Commissione per gli Affari Sociali della Comece: “Il Covid-19 ci ha mostrato due cose. La prima è che almeno all’inizio è mancata la solidarietà, la prontezza ad aiutare i Paesi più colpiti dall’epidemia. La seconda è che per affrontare le conseguenze molto negative che questa crisi ha lasciato a livello economico e sociale, c’è bisogno di agire insieme. Nessun Paese può dire di essere capace di uscire e salvarsi da solo”

Una maggiore attenzione delle scuole cattoliche, rispetto alle statali, per il recupero degli alunni più deboli e il potenziamento dei più capaci; una minore presenza tra gli alunni di comportamenti disciplinarmente rilevanti; un minore tasso di assenteismo degli insegnanti; una maggiore partecipazione dei genitori. È quanto emerge dal terzo Monitoraggio della qualità della scuola cattolica, elaborato dal Centro studi per la scuola cattolica e che verrà presentato il 28 maggio

Cinque anni dalla pubblicazione di Laudato si'. I numerosi frutti dell'enciclica si scontrano però con dato ambientali e sociali non certo rassicuranti. Per questo papa Francesco lancia un anno dedicato al documento. Le riflessioni di Ermes Ronchi, Carlo Petrini, Domenico Pompili e Paolo Foglizzo. Laudato si' ha generato un nuovo paradigma con cui leggere la realtà. Lo confermano anche eventi accaduti dopo

Il fondatore e direttore della rivista "Limes", analizza le ricadute economiche e geopolitiche del coronavirus e denuncia “una impreparazione assolutamente ingiustificata" rispetto alla diffusione del virus e dei suoi effetti. Sul piano istituzionale le Regioni a suo avviso si sono dimostrate un ostacolo, così come è mancata una linea comune ed efficace da parte dell'Europa. "Le istituzioni Ue non sono state messe in grado di fornire una risposta a questa situazione". Speranze? "Che si esca al più presto dalla fase emergenziale per passare a una progettuale"

L’esercizio di questa settimana si articola su due punti. Anzitutto, con una semplice navigata in internet, dai un’occhiata ai dati sulla variazione dell’inquinamento cui accennavo sopra, nei mesi tra gennaio e aprile; osserva, e rifletti. E ricorda. Poi, come secondo punto dell’esercizio, da non far durare però solo una settimana, prova a verificare nel concreto quali aspetti “green” dello stile di vita che hai assunto durante la quarantena puoi mantenere anche ora: lavorare da casa? Muoversi a piedi anziché in auto? Meno viaggi per futili motivi? Orticelli da balcone?

Il 2 giugno è la festa di tutti i cittadini, e un genuino spirito costituente dovrebbe spingere a valorizzare il ruolo delle “formazioni sociali”, a cominciare dalle famiglie.