Idee

Si fa strada, ogni giorno di più, l'ipotesi di tornare alla didattica a distanza per gli studenti delle secondarie di secondo grado, soprattutto per limitare i contagi durante il tragitto da casa a scuola, che spesso avviene su mezzi pubblici affollati. Pellai: “Di tutte le cose da fare, per me questa è l’ultima. Proprio l’ultima delle ultime"

Tra le conseguenze dell’emergenza sanitaria, l’emersione di una nuova fascia di persone in difficoltà che non avevano mai chiesto aiuto, “ma vivevano appese a un filo”. A Bologna, in un convegno promosso da Cefa, istituzioni, grande distribuzione e realtà cittadine si sono confrontate sul tema “Covid e nuove povertà”

E' iniziato il secondo anno di attività per il "Progetto Safe – Educare e Accogliere in ambienti sicuri",  co-finanziato dall’Unione Europea con capofila la Comunità Papa Giovanni XXIII e come partners l’Azione cattolica italiana, il Centro sportivo italiano, il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Bologna con il Centro Interdisciplinare di Ricerca sulle Vittime e la Sicurezza (CIRVIS). Un progetto che vede impegnati i diversi soggetti in un percorso biennale da novembre 2019 a novembre 2021. Il primo anno di lavoro ha avuto come obiettivo l’attuazione di una politica di tutela dei minori e delle persone vulnerabili da parte delle tre organizzazioni partners del progetto. Ora invece iniziano i percorsi formativi per associati e responsabili. Il 2 ottobre, un webinar con padre Hans Zollner della Pontificia Commissione tutela dei minori e Linda Ghisoni, sottosegretaria al Dicastero laici, famiglia vita, ha dato il via ufficiale all'anno formativo. 

"Un buon compromesso tra sicurezza e necessità di non gravare troppo sulle strutture economiche del paese”. Così l'infettivologo dell'Università Cattolica definisce il nuovo Dpcm con le misure di contenimento dell'epidemia, in vigore da domani al 13 novembre. "Una stretta necessaria" perché "il virus non è mai scomparso". Bene anche le nuove indicazioni del ministero della Salute su isolamento e quarantena. Dall'esperto l'invito a scaricare la App di tracciamento Immuni

“Fratelli tutti è una parabola francescana, da tutti i punti di vista”. Parte da qui Brunetto Salvarani, teologo, per offrire una lettura della nuova enciclica di Papa Francesco, con la premessa, però, che “si tratta di un testo importante, lungo, impegnativo, da studiare e da accogliere nei suoi molti anfratti. Non lo si può ridurre a qualche slogan perché è un testo che ha delle pretese importanti: tra tutte, quelle di offrire uno sguardo ampio e lungo”. E sull'apertura al dialogo con le altre religioni, Salvarani sottolinea che: “Il Papa vuole che il dialogo produca una cultura dell’incontro, superando la contrapposizione tra dialogo e identità”

È molto importante che gli adolescenti e i giovani conoscano questo ragazzo che ora è in Cielo; è altrettanto importante, però, che possano sentirlo vicino, che possano cioè vedere in lui una possibilità di santità per loro. Il che non avverrà, se chi ne parla nella Chiesa lo ridurrà a un santino olografico da leggenda aurea cinquecentesca. Se tu prendi un quindicenne che ha vinto la paura della morte, e lo riduci alla descrizione delle sue devozioni, in che modo egli potrà essere significativo per i suoi coetanei di oggi? In che modo un adolescente del 2020, la cui anima è perennemente tartassata da violenza, pornografia, assenze parentali, esposizione ai consumi, accelerazione dell’esperienza, ecc. può ritrovarvi nell’esempio di Carlo Acutis, se di quest’ultimo si insiste solo sul fatto che diceva sempre il rosario?

“Praticamente una tredicenne o una quattordicenne potrà, senza ricetta medica, andare in farmacia e acquistare un composto chimico a base di ulipistral acetato affinché, in caso di avvenuto concepimento di un figlio, il suo utero (l’ambiente in cui il nuovo essere umano dovrebbe trovare stabile alloggio fino alla nascita) si renda inagibile e inospitale. Conseguenza: il nuovo essere umano che ha appena iniziato a esistere viene espulso e muore”.