Idee

Questo tempo di emergenza sanitaria porta alla luce molte situazioni di disagio, di sofferenza e sicuramente non mancano anche gli episodi di microcriminalità. L’assenza di movimento di una grande fetta della popolazione determina l’accentuarsi e l’emergere con maggiore evidenza di altre situazioni, ma fare di tutte le erbe un fascio manca di rispetto alle persone, ai luoghi, alla verità oggettiva.

Arpav, l’agenzia veneta per l’ambiente, parteciperà a uno studio per indagare possibili correlazioni tra Covid-19 e inquinamento atmosferico. Nelle scorse settimane altri centri di ricerca avevano ipotizzato che l’alta percentuale di polveri sottili potesse favorire il contagio, magari consentendo una maggiore permanenza del virus nell’aria.

Cosa accadrebbe se in queste settimane un programma televisivo italiano scegliesse una famiglia, che a causa del Covid-19 si è impoverita, per portarle regali e sollievo? Il moto ondoso più corposo non sarebbe più quello delle lacrime di commozione. In pochi minuti si scatenerebbe sui social la virulenza cieca della rabbia: lo sdegno per non essere stati scelti leggerebbe quell’azione come ingiusta fino a poter essere letta come affronto e torto assoluto. Perché così gli ultimi tre anni di discorsi d’odio hanno mutato radicalmente le narrazioni individuali e collettive, sicché ora la narrazione portante è l’invidia che giustifica l’assalto. E allora il tema che è il cuore del futuro adesso, forse, è uno solo, ed è anche questo antico: è questione di coscienza.

Una riflessione sul welfare in tempi di emergenza Covid-19. Il Comune di Bologna, e più in generale tutte le istituzioni, stanno delegando “alla brava gente” la tenuta del welfare cittadino?

L’emergenza richiederà un ruolo più forte dello Stato e delle strutture regionali pubbliche nelle imprese. Da una parte si teme una maggiore invasività della politica e scarsa efficienza, dall’altra vengono immessi soldi pubblici (cioè di tutti) e qualche controllo ci vorrà. Di tutto questo si sta discutendo per preparare il Decreto Legge di maggio atteso a breve. Metterà a disposizione 55 miliardi, altri arriveranno dall’Europa e da organismi sovranazionali. La liquidità straordinaria serve per l’emergenza, meglio se saprà anche indicare un percorso

Tremila insegnamenti in piattaforma telematica con più di 40mila studenti che seguono le lezioni online. Oltre mille appelli svolti durante il lockdown e duemila lauree. Daniela Mapelli, prorettrice alla didattica dell'Università di Padova, racconta il piano d'intervento adottato dall'ateneo per non interrompere le carriere universitarie dei suoi studenti  

Metti per iscritto su un quaderno tutte le cose che in questi cinquanta giorni di quarantena hai capito di te e del mondo; quelle che la clausura imposta ti ha permesso di riprendere a fare dopo tanto tempo che non le facevi; quelle che in quei giorni hai smesso di fare e che ora non ti mancano

E’ entrata nel decreto “Rilancio”, ma nella sua ultima formulazione la misura pensata per aiutare le famiglie più in difficoltà escluse da altre forme di sostegno provoca delusione e amarezza. Forum DD e ASviS: “Iniqua disattenzione alla parte più debole del paese”. Caritas Italiana: “Non dimentichiamo i poveri”