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La preoccupazione. Il Forum delle associazioni familiari con Rcs ha intervistato 12 mila famiglie. La maggior parte si attende un peggioramento della propria condizione economica nei prossimi mesi, a causa della pandemia. Le opportunità. Tuttavia il lockdown ha migliorato il dialogo, la relazione con i figli e la collaborazione domestica. Bordignon: «Famiglie spina dorsale del Paese, ma la loro resilienza non è un pozzo senza fine»

La tentazione di rimpiangere le cipolle d’Egitto è dietro l’angolo. Dai commenti che circolano, si evidenzia che oggi molti vorrebbero riprendere la propria vita come prima. È come se nulla fosse successo in questo tempo! La precarietà e la fragilità sono state sperimentate con intensità diversa da tutti e non è stato facile per molti scoprire i propri contorni limitanti, soprattutto quando è stato toccato il fango di cui siamo fatti. Ciascuno è stato costretto a fare i conti con gli effetti della pandemia, ha dovuto ridimensionare il delirio della propria onnipotenza, infrangere l’immagine intoccabile costruita nel tempo

Davanti a giovani vite spezzate emerge ancora più nitidamente il dilagare di un sistema di morte, radicato anche in Italia, sempre più finalizzato a liberalizzare le droghe definendole erroneamente “leggere”. In realtà gli scienziati, i medici, le persone che studiano seriamente il fenomeno sanno bene che non esistono sostanze “leggere” e “pesanti”. Di fatto tutte le droghe sono “pesanti”, anzi, sono macigni, perché provocano dipendenza, perdita del senso della realtà, annullamento della coscienza individuale. In una società liquida la dipendenza è diventata invisibile persino agli stessi familiari. Fino agli anni ’80 il “tossico” era un soggetto riconoscibile e quindi ci era più immediato soccorrerlo

Nuovo incontro tra le organizzazioni e i rappresentanti dei ministeri interessati. Ad oggi la misura ha raggiunto una platea di 100 mila persone (90% per lavoro domestico). Miraglia (Arci): “Restano fuori richiedenti asilo e chi lavora in altri settori, abbiamo chiesto di prorogare almeno oltre il 15 agosto”

Presentazione del rapporto alla Camera. Il direttore dell'Ang, De Maio: "Il Paese e l'Europa tutta devono ripartire dai ragazzi che si sono impegnati in questi mesi così difficili. La sfida che ci attende non ammette risposte non all'altezza". Il 79% dei giovani dichiara di essere felice. E l'emergenza sanitaria li ha resi più propensi al cambiamento (54%)

Documento firmato da Commissione degli episcopati dell’Ue (Comece) e Conferenza delle Chiese europee (Cec) sul programma illustrato da Angela Merkel all'Europarlamento. Per il futuro dell'Unione è necessario “rivitalizzare il nostro senso di solidarietà”, termine chiave ripetuto 17 volte. “Prestare particolare attenzione alla protezione dei più vulnerabili". Fra i temi affrontati la pandemia, la crisi economica, la digitalizzazione, il partenariato con l'Africa. Conferenza sul futuro dell’Europa: le Chiese si dichiarano desiderose di “partecipare in modo costruttivo e attivo”

Giovedì 9 luglio è stata presentata, in diretta streaming, l’indagine “Le famiglie e l’emergenza Covid-19: una fotografia attuale”, realizzata dal network internazionale di Sfera, l’area di Rcs MediaGroup dedicata all’infanzia, insieme al Forum delle associazioni familiari. Per oltre 6 famiglie italiane su 10 è l’assegno unico-universale per figlio la proposta più urgente da mettere in campo per scongiurare la crisi economica e sociale del Paese. Mamme e papà chiedono a Governo e Parlamento di trasformarla in realtà già adesso, nel passaggio tra l’emergenza da Covid-19 e l’auspicato ritorno alla normalità