"La comunicazione deve rimanere una comunicazione interpersonale, faccia a faccia, in modo da poter cogliere il respiro, la mimica, il gesto, tutto quello che caratterizza l’incontro reale con l’altro. Quando l’incontro è a tu per tu, posso condividere le gioie e i dolori del mio fratello: si crea un’empatia diretta, che i mezzi digitali non sempre possono garantire, in quanto soggetti a possibili manipolazioni che orientano la comunione in un determinato senso". Così la sociologa Giulia Paola Di Nicola commenta per il Sir la parte della Fratelli tutti dedicata alla comunicazione.
Idee
Due capisaldi fondamentali orientano ogni pensiero: la dignità della persona umana e l’importanza dell’essere in relazione come parte costitutiva dell’uomo, capace di realizzarsi pienamente solo in rapporti di autenticità, reciprocità e donazione. La dignità umana, lo sviluppo umano integrale, l’essere in relazione, il dono di sé, che trova culmine nell’amore autentico, sono i pilastri dell’enciclica, ma ci sono tanti altri punti, come ad esempio l’invito a “recuperare la gentilezza”, che ci provocano per una rinnovata vigilanza sul nostro essere autentici cristiani e – prima ancora – uomini e donne capaci di vivere senza mai strumentalizzare e farci strumentalizzare
La santità è la meta a cui tutti i cristiani sono universalmente chiamati e gli sposati, non certo nonostante il matrimonio, ma proprio attraverso di esso, hanno indicata la via per la loro santificazione.
E infine i coniugi cristiani, in virtù del sacramento del matrimonio, col quale significano e partecipano il mistero di unità e di fecondo amore che intercorre tra Cristo e la Chiesa (cfr. Ef 5,32), si aiutano a vicenda per raggiungere la santità nella vita coniugale; accettando ed educando la prole essi hanno così, nel loro stato di vita e nella loro funzione, il proprio dono in mezzo al popolo di Dio. Da questa missione, infatti, procede la famiglia, nella quale nascono i nuovi cittadini della società umana, i quali per la grazia dello Spirito Santo diventano col battesimo figli di Dio e perpetuano attraverso i secoli il suo popolo. In questa che si potrebbe chiamare Chiesa domestica, i genitori devono essere per i loro figli i primi maestri della fede e secondare la vocazione propria di ognuno, quella sacra in modo speciale.
Costituzione dogmatica Lumen Gentium, n. 11, 21 novembre 1964
Se lo spirito di fazione prevale sistematicamente sull'interesse comune e sui valori che fondano la comunità nazionale, alla lunga una democrazia non può reggere.
Come aiutare chi ha perso il lavoro diventa un interrogativo importante, perché la risposta dovrebbe guardare oltre la crisi attuale.
La tecnologia è una meravigliosa risorsa. Ma chi vive in mezzo ai ragazzi e ha modo di rilevare stili di apprendimento e livelli di attenzione, sa bene che stiamo perdendo qualcosa.
La denuncia rivela la maturità di giovani nel tempo dell’incertezza e della paura. Si rivolgono agli adulti e in particolare a quanti tra essi hanno responsabilità di governo.
La direzione impressa è proprio quella: non nuove strade, ma veicoli non inquinanti su quelle strade. L’idrogeno sarà la chiave di volta: economico, disponibile, inesauribile.
Non è solo un ricordo quello di Liliana, piuttosto un monito, una visione che provoca le coscienze di ogni persona.
L’associazione: “Apprezziamo il cambio di passo sulla questione immigrazione, ora è il momento di completare la riforma sul diritto di cittadinanza e, allo stesso tempo, aprire un dibattito che coinvolga tutti i paesi dell’UE per ridiscutere l’accordo di Dublino”
“Il problema dell’usura è alquanto complesso e richiede una presa di coscienza attenta e consapevole. Soprattutto da chi ha responsabilità perché si eviti che chi versa in difficoltà
sia costretto a rivolgersi a usurai senza scrupoli”.
'Base' Italia promuovera' iniziative di studio e ricerca in materie economiche, giuridiche e sociali
“Quel giorno che divenni invisibile, l’altra”: la sua “ultima testimonianza pubblica” per ricordare, da sopravvissuta a Auschwitz, il dramma della Shoah, Liliana Segre l’ha voluta offrire ai giovani della Cittadella della Pace, a Rondine, a pochi chilometri da Arezzo, il borgo dove “i nemici imparano ad essere amici”.
Nuovo studio globale di Save the Children. Lo studio ha elencato le motivazioni chiave e i risultati della ricerca che analizza la situazione delle ragazze di età compresa tra i 7 e i 23 anni che migrano in Sudafrica, Serbia, Grecia, Colombia, Messico e Bosnia ed Erzegovina
L’evento alla Cittadella della Pace di Arezzo: “Io sono stata clandestina sulle montagne, sono stata richiedente asilo e so cosa vuol dire essere stata respinta”