Se la “falsa” dicotomia tra istruire ed educare non verrà definitivamente risolta, la scuola si trasformerà sempre più in un luogo di “prestazione” e di “misura”.
Idee
La storia e la cronaca sono stracolme di tragedie che hanno avuto origine dalla banalizzazione delle parole ostili.
La transizione energetica rischia di essere estemporanea e di facciata, estremamente costosa e non molto efficace se non è globale.
Chiara Ugolini, 27 anni, di Calmasino (Bardolino). Rita Amenze, 31 anni, di Villaga. Alessandra Zorzin, 21 anni, di Montecchio Maggiore. “In pochi giorni tre femminicidi vicino a noi, ma che non fanno altro che confermare quanto le statistiche tendono a ribadire da anni: basti pensare che i dati Istat mostrano come in Italia il 31,5% delle donne subisce nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale”.
Il rischio più grande, di fronte a storie eccezionali come quelle di padre Gigi Maccalli è quello di ridurre le persone in “personaggi” e i santi in “santini”.
La questione è quella di guardare ai problemi del mercato del lavoro nella complessità della sua concretezza, senza schematismi ideologici o, peggio ancora, propagandistici. Un rischio che si sta correndo, per esempio, a proposito del Reddito di cittadinanza. I dati ufficiali dell'Inps sull'incremento dei contratti stagionali hanno fortemente ridimensionato uno dei principali tormentoni estivi anti-Rdc. Ma il problema di quello che tecnicamente viene chiamato “salario di riserva” (al di sotto del quale non si ritiene utile lavorare) esiste davvero e si è manifestato con particolare evidenza in tutti i Paesi che hanno erogato sussidi per fronteggiare le conseguenze della pandemia
“Non c’è giorno che passa senza notizie di aggressioni verbali, turpiloqui e minacce. Tutto, ovviamente, mediato e amplificato dalla cassa di risonanza social. Non possiamo arrenderci a questa deriva”.
“È giusto non discriminare le coppie in forza della loro preferenza in materia sessuale; ma è problematico, in presenza di figli, ritenere che i nuclei formati da coppie dello stesso sesso debbano essere parificati alle famiglie formate da genitori eterosessuali perché l’elemento che li distingue – l’esistenza del legame biologico del bambino con il soggetto terzo che ha reso possibile la procreazione - costituisce una differenza sostanziale tra queste due situazioni giuridiche". Ad affermarlo è il giurista Alberto Gambino, commentando la risoluzione approvata il 13 settembre dal Parlamento europeo
Settembre andiamo. A scuola. È di nuovo tempo di iniziare. Dunque mascherine, distanze, green pass. Evitando le transumanze che l’incipit potrebbe ricordare.
L’intervista. Anna Odorizzi è la direttrice della Casa Santa Chiara che ospita pazienti terminali non solo oncologici. Vuole realizzare una lunghissima coperta per sensibilizzare Padova sulla conoscenza delle cure palliative. L’aggettivo palliativo ha una radice latina, pallium, e significa “mantello”. Con le giuste cure ognuno ha il diritto di non provare il dolore non solo fisico. Foto realizzata da Dominik Lange per Unsplash
19 settembre, Giornata diocesana del Creato. La crisi climatica chiede risposte concrete, anche piccole. A partire dalla propria parrocchia. Si può collaborare assieme tra Chiese, città e nazioni per smettere di competere per le risorse
Il parto sembra vicino, la lunga attesa sembra al termine. Il nome del nascituro è “Tribunale della famiglia” e la sua missione è chiara: mettere fine al dualismo giuridico che dal 1934 separa i casi riguardanti i minorenni (allora nasceva il relativo tribunale) e la giustizia ordinaria che si occupa dei maggiorenni.
Oltre 4 milioni di studenti tornano in classe. Per la pedagogista potranno finalmente ricominciare ad "imparare facendo". Ma occorre "ripensare radicalmente la formazione degli insegnanti". Fondamentale un'educazione intesa anche come cura della dimensione affettiva, spirituale e relazionale dei ragazzi
Il presidente dell'Ordine degli assistenti sociali: "Ignorato totalmente il contesto dei servizi e degli interventi a sostegno della genitorialità che resta povero e frammentato. Non sia una Ferrari in una strada di campagna"
L’ultimo pronunciamento della Cassazione si riferisce al caso di un professore di un istituto professionale statale di Terni, in Umbria.