Il pedagogista legge con preoccupazione le ipotesi per il rientro in aula: “Ancora distanziamento e mascherine, nonostante i vaccini. Tutto sta cambiando, ma la scuola riapre come a giugno: è accanimento”. E sul Green Pass: “Subordinare a questo la vita dei ragazzi rischia di compromettere la loro salute psichica. Muoiono più di suicidio che di Covid”
Idee
Mentre le Olimpiadi sono ancora in corso e in un’altalena di emozione tra le varie discipline la compagine azzurra sta cercando di portare a casa più medaglie possibili, alcune anche impensabili anni fa, c’è un’altra olimpionica che sta facendo parlare di sé, la campionessa di salto in alto di Mosca 1980, Sara Simeoni. Per questi Giochi, però, è impegnata in televisione e tra un commento tecnico e qualche battuta è diventata uno dei volti più noti e amati delle Olimpiadi. Il Sir l'ha intervistata chiedendole un bilancio parziale della spedizione azzurra
Il disegno di legge delega “per l'efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari”, approvato in prima lettura dalla Camera, ha una storia lunga e tormentata. L'antefatto è la legge n. 3 del 2019 – la cosiddetta “riforma Bonafede” dal nome dell'allora ministro della Giustizia – che ha introdotto il blocco della prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Con il cambio di maggioranza tra il primo e secondo governo Conte, il 13 marzo 2020 l'esecutivo ha presentato a Montecitorio un nuovo ddl con l'obiettivo di rendere più rapida la definizione dei giudizi, anche per bilanciare il blocco della prescrizione. In gioco c'è l'articolo 111 della Costituzione che prevede il principio della “ragionevole durata” dei processi.
C’ è una storiella simpatica e autoironica tra gli ebrei ultraortodossi che considerano il cane un animale impuro: «Se vedi un uomo con un cane, o l’uno non è un ebreo o l’altro non è un cane». Le due cose – l’ebreo e il cane – non possono stare insieme.
Per il filosofo Giuseppe Goisis: «Il certificato verde è un documento che introduce un diritto. E nei regimi totalitari, i documenti vengono tolti»
Due uomini, un abbraccio, un tricolore e l’oro. Tanto oro. L’estate dello sport italiano, dopo la campagna d’Inghilterra (con la Nazionale di calcio e la racchetta di Berrettini) espugna la vetta dell’Olimpo, con un quarto d’ora di fuoco in due gare simbolo dell’atletica.
Ddl Zan. Il metodo con cui ci si confronta condiziona anche il contenuto. E nessuno, fino a questo momento, ha chiesto ai giovani cosa ne pensano
La riflessione. I recenti fatti che hanno coinvolto l’azienda tipografica Grafica Veneta di Trebaseleghe, su cui è al lavoro la magistratura, suscitano una serie di interrogativi: che idea di lavoro esprime la nostra società? Quali solo le condizioni che lo rendono possibile e gratificante? Nel lavoro conta valorizzare la persona per ottenere il coinvolgimento proattivo di tutte le parti in campo. La relazione imprenditore-lavoratore è centrale. Il successo di un’impresa non è assicurato dal risultato finale, ma dal modo e dal percorso grazie ai quali si ottiene il risultato
Gli esordi scolastici di Vinicio Dalla Vecchia non furono brillanti, ma dopo che i genitori lo ritirarono dalla scuola superiore il suo atteggiamento cambiò
Intervista al prof. Alessandro Melis, che ha progettato il Padiglione Italia alla Biennale di architettura a Venezia. La questione ambientale si affronta con la resilienza e non con la sostenibilità perché l’umanità non è un concorrente della natura, ma ne è parte integrante. Non esiste soluzione al problema ambientale senza soluzione all’ingiustizia del pianeta: non è ideologia, non è etica. È solo biologia dell’evoluzione
Tendenza “calda”. Nel 2020, in Italia sono stati registrati quasi 1.300 eventi metereologici estremi connessi al cambiamento climatico. E in Veneto la temperatura aumenta di 0,55 gradi per decennio. Le emissioni di gas serra negli ultimi 30 anni sono calate la metà del necessario a centrare il -55 per cento fissato al 2030
L’intervento a favore dell’unità della Chiesa e della recezione del Concilio Vaticano II. "Il papa non ha vietato nulla, ha chiesto ai vescovi di vigilare"
In fondo, il loro “no” è un segno di speranza: albeggia una generazione nuova, che non ci sta ad avallare semplicemente un sistema di esposizione e consumi, una generazione attenta a quanto succede dentro (“Troppa tensione, la mia mente non era ok”) e desiderosa di rispetto e ascolto. Una generazione senz’altro migliore di quella che l’ha preceduta – la nostra
Proprio in questa congiuntura storica le radici del suo nuovo futuro. Senza voltarsi a rimpiangere il passato, ma recuperando il senso della differenza cristiana contro la deriva dell’indifferenza. Per Gianpiero Dalla Zuanna, in questo tempo, ci si deve distaccare da tradizioni senza radici bibliche e tornare a una pastorale territoriale
Le Olimpiadi stanno lasciando un messaggio inatteso attraverso i volti di persone che credono in sé stesse come credono negli altri.