Dietro le contestazioni si nascondono paure e disorientamento, oltre che una carenza di fiducia nelle istituzioni sociali che negli ultimi decenni hanno perso parte del loro credito reputazionale.
Idee
I buoni maestri sono quelli che vivono e operano nel presente, uscendo dai vincoli del passato senza obliarne tuttavia il patrimonio.
Con l'elezione dei sindaci delle città più grandi e di un presidente di Regione (la Calabria) è inevitabile che il risultato del voto sarà interpretato in chiave nazionale.
Da Youtube alla libreria. Don Alberto Ravagnani, giovane prete milanese divenuto una star di Youtube, è in libreria con il suo primo romanzo
“Ai docenti, presidi, direttori, gestori che stanno per iniziare questo nuovo anno scolastico diciamo: questo è il momento per dimostrare di essere una vera squadra”.
Dall’attentato alle Torri gemelle all’Afghanistan, passando attraverso i viaggi del Papa a Abu Dhabi e in Iraq. Il ventennale visto dal direttore de “La Civiltà Cattolica” in un’intervista pubblicata su Toscana Oggi
“L’11 settembre del 2001 è nata la società della paura”. Così lo psichiatra Vittorino Andreoli rievoca al Sir l’attentato alle Torri Gemelle che lascia in eredità “una raffigurazione dell’orrore e dell’inimmaginabile”. La convinzione: “Non si può pensare di vincere la paura facendo paura”. La risposta: “Capire che l’uomo è un essere fragile e che ha bisogno dell’altro”
“Come gli anni ’60 hanno plasmato, con i loro tumulti, le scelte e gli ideali di molte generazioni, così si può dire anche degli eventi dell’11 settembre 2001: saranno sempre un indicatore di cosa siamo diventati”. Amy Uelmen, docente e direttrice della mission della facoltà di legge dell’Università di Georgetown e ricercatrice al Berkley Center for religion, peace and world affairs considera quel giorno uno spartiacque, al pari della guerra in Vietnam e del Watergate
L’11 settembre 2001 terroristi islamici dirottarono quattro aerei puntando dritti sulla Casa Bianca, il Pentagono e le Torri gemelle di Manhattan. Fu la più grande strage di civili compiuta su suolo americano: oltre 3mila morti e 6mila feriti. Una data spartiacque della storia contemporanea. Ne abbiamo parlato con Claudio Bertolotti, analista dell’Ispi, direttore di Start Insight e dello Osservatorio sul radicalismo e il contrasto al terrorismo (React)
Il Governo ha deciso che per ora la certificazione verde, in ambito lavorativo, è obbligatoria solo nelle scuole e nelle università. Ma nelle prossime settimane ci sarà un’ampia estensione, nel pubblico impiego e nel privato. Il nodo, per il giuslavorista e consigliere Cnel, è l’introduzione del potere in capo al datore di lavoro di verifica del green pass: si tratta di bilanciare poteri, obblighi e diritti, per evitare abusi
“Non cerchiamo risposte in un dio. Siamo le risposte l’uno dell’altro”. Con questa dichiarazione al Times, il 44enne Greg Epstein, dichiaratamente ateo, ha illustrato il suo programma come cappellano capo di Harvard, la prestigiosa università bostoniana che aveva per motto “Verità per Cristo e per la Chiesa” e come missione la formazione dei sacerdoti che avrebbero dovuto seguire i primi coloni puritani del New England. Epstein è stato scelto all’unanimità dai cappellani delle diverse fedi religiose presenti nell’ateneo: cristiana, musulmana, ebraica, buddista, indù e di altre confessioni minori. Ma la particolarità sta nel fatto che è noto a tutti il suo ateismo. Il cuore del suo messaggio? “Buono senza Dio”
Così il portavoce dell’Alleanza contro la povertà, Roberto Rossini, sul dibattito che sta interessando la misura. “Serve una riforma di quel che non ha funzionato: un reddito 2.0”. Tra le proposte la riduzione del requisito di cittadinanza da 10 a 2 anni per gli stranieri e una nuova scala di equivalenza. Ma i costi aumenterebbero
Oggi le cure palliative, previste dalla Convenzione di Oviedo e dalla legge italiana 219 del 2017, delineano un fine vita dignitoso. Ma molti non lo sanno. Diagnosi infauste e malattie sono temi che società e famiglie scacciano dal quotidiano. Non parlarne alimenta impreparazione e poco conoscenza anche del piano cura che si può strutturare con i medici per dare un senso alla vita fino alla fine
2001. Al-Qaeda colpisce le Torri Gemelle e il Pentagono. Si apre una stagione di guerre e attentati. L’Occidente trema per la prima volta dopo la Guerra Fredda. Che cosa rimane oggi di quel terribile inizio di Terzo millennio?
È davvero tutto possibile? La domanda sorge spontanea al termine del G20 salute che lunedì a Roma ha visto i ministri della Sanità dei venti Paesi più ricchi al mondo confrontarsi su come abbattere il virus che da 18 mesi ha cambiato le nostre vite.