È stato trovato e salvato da qualche ora il neonato abbandonato in una busta di plastica, in una stradina sterrata nella campagna di Paceco, nel Trapanese. Trasportato subito in ospedale, è ora fuori pericolo di vita, ed è stato chiamato Francesco Alberto, in onore del santo del giorno e del patrono di Trapani, oltre che del carabiniere che per primo lo ha preso in braccio. A trovare il piccolo, è stato un contadino che andava a lavorare la sua terra, nelle vicinanze.
Idee
Il negoziato è impossibile se le parti non vogliono trattare. Il giudizio sullo stato della guerra fra Ucraina e Russia non potrebbe essere più semplice e allo stesso tempo più doloroso. Entrambi i Paesi stanno distruggendo il loro futuro, mandando a morte migliaia di giovani e impoverendo il resto della popolazione. Secondo Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation, “per arrivare alla pace ci vuole un incastro di elementi”, una condizione che almeno apparentemente sembra molto lontana. E sui danni al Nord Stream 2 aggiunge: “Ci vuole un’indagine forense seria. Diversi Paesi Nato hanno la capacità di compiere un sabotaggio simile, ma ce l’hanno anche gli ucraini”
È di nuovo tensione nel Mar del Giappone. Nelle prime ore di oggi Corea del Sud e Stati Uniti hanno lanciato 4 missili terra-terra. Uno si è schiantato al suolo a Gangneung, nel nord-est del Paese, sfiorando la tragedia e gettando nel panico i residenti della città costiera. Antonio Fiori (Università di Bologna): “Ci troviamo in un’area già molto sollecitata. Abbiamo visto cosa è successo a Taiwan. Bisogna allora lavorare tutti e a più livelli per l’instaurazione di un dialogo ed una pacificazione piuttosto che invece rinverdire pratiche che nel passato lontano e recente possono portare a perdere il controllo e condurci a situazioni ancora più conflittuali”
All’Angelus di domenica 2 ottobre il pontefice si è rivolto direttamente a Putin e Zelensky perché operino per la pace. Non succedeva dal 1962
La Giornata della salute mentale, che si celebra nel mondo il 10 ottobre, pone al centro la fondamentale importanza dello «stato di completo benessere fisico, psichico e sociale» che la pandemia ha messo a dura prova. La nostra regione se ne cura poco: è penultima in Italia per numero di risorse destinate alla salute mentale; metà del budget dentro la spesa sanitaria 2020 (20 milioni) è andato ai privati. Mancano le figure professionali a ogni livello
La lettera. Si fa politica per un sistema di idee e per una causa importante. Il Partito democratico si è infranto cercando di essere tutto e il contrario di tutto
Attento all’interruttore! Spegni quella luce! Il terrore oggi arriva con il postino che porta le bollette. In poche parole, ecco tutto il senso e l’impotenza di questo momento storico, tanto travagliato.
Il direttore generale, mons. Pierpaolo Felicolo: “Ogni morto in mare è un atto di ingiustizia e di inciviltà. Non si possono lasciare sole le Capitanerie di porto e le navi delle Ong nell’azione di salvare in mare chi fugge. Non bastano piani per fermare. Occorrono piani per salvare”
Può essere letta in vari modi la concomitanza dei sabotaggi – avvenuti in acque territoriali svedesi e al largo delle isole danesi di Svalbard – con l’inaugurazione del Baltic Pipe tra Norvegia, Danimarca e Polonia e con il finanziamento della Commissione Ue per l’allaccio esteuropeo al gasdotto greco-azero.
Approntare la manovra economica per il 2023 sarà un'operazione da far tremare le vene ai polsi.
La campagna elettorale ha dimenticato il vissuto delle donne, alle prese con molti risvolti della maternità, come si vede ne I figli degli altri
È sufficienti essere “ottimisti razionali” cioè convinti che basterà la forza della scienza e della tecnologia per costruire un mondo migliore?
Forse è il momento di una pausa per guardare con calma e serenità, con una maggiore concentrazione a quello che resta un settore decisivo per il Paese.
Ascolto e tutela potrebbero essere due passi per non rimanere nel campo dell’immaginario quando si affronta il tema dei giovani.
La degenerazione del conflitto è in atto. Le quattro regioni, Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, sono parte del territorio russo. Almeno secondo i decreti firmati al Cremlino, dopo i referendum considerati dalla comunità internazionale delle farse.