Cordoglio e vicinanza dell’episcopato italiano per la morte del Metropolita Gennadios, arcivescovo ortodosso d’Italia e Malta ed esarca per l’Europa meridionale morto questa mattina.
Chiesa nel mondo
“Costruire con i soldi che si usano per le armi e gli altri apparati militari un Fondo mondiale per poter sconfiggere definitivamente la fame e aiutare lo sviluppo dei paesi più poveri”.
"Aderire al patto educativo significa impegnarsi a ricostruire le relazioni a tutti i livelli, a partire dai più vicini, dalla famiglia, dal villaggio, per poi allargarsi alla città, al mondo, alla natura". Così mons. Angelo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l'Educazione cattolica, spiega al Sir il significato del videomessaggio del Papa sul Global Compact on Education, diffuso oggi. "Allargare gli orizzonti", l'imperativo centrale
Non si può non cominciare da tanti, tantissimi gesti concreti, in tutto il mondo, che già sono in atto e cui bisogna dare rispiro, forza, coraggio. Il patto globale insomma indica un obiettivo grande, ma anche permette di mettere in rete e valorizzare tante energie, spesso mortificata. Un processo di portata storica, insomma che passa attraverso l’impegno di tutti e di ciascuno. Senza alibi per nessuno
Tra i 130 progetti finanziati dalla Campagna Cei "Liberi di partire, liberi di restare" 110 sono stati avviati in Italia da associazioni, istituti religiosi e cooperative e 81 dalle diocesi. 7 i progetti nei Paesi di transito dei flussi migratori e 13 nei Paesi di partenza. Oggi l'evento conclusivo a Roma.
Dedicata ai Salmi l'udienza di Papa Francesco, che si è svolta in Aula Paolo VI e durante la quale il Santo Padre, per la prima volta, non ha salutato i fedeli a causa delle misure imposte dall'emergenza sanitaria
E' stato firmato ieri a Roma dai responsabili di Caritas italiana, Banca Etica e PerMicro un nuovo accordo per favorire la diffusione del microcredito nelle diocesi e Caritas diocesane, in aiuto alle fasce più vulnerabili. Anche per contrastare gli effetti sociali della pandemia
“Nella giornata di oggi, il team dei valutatori del Comitato Moneyval ha lasciato lo Stato della Città del Vaticano, a conclusione della visita in loco. Gli incontri si sono svolti in un clima costruttivo e di cooperazione”.
“Ambienti digitali per comunicare oltre la presenza” è il titolo del tutorial WeCa in onda dalla mattina di mercoledì 14 ottobre sul sito www.webcattolici.it e su www.facebook.com/webcattolici.
Antonia Salzano, la mamma del nuovo beato, racconta al Sir la grande emozione vissuta sabato 10 ottobre ad Assisi, per la beatificazione del figlio, e di come la sua vita, per prima, sia cambiata grazie alla fede enorme di Carlo
Un riferimento e una protezione per i giovani, un sostegno in un momento difficile a causa della pandemia.
Ricorda il Papa: “non basta accettare l’invito a seguire il Signore, occorre essere disponibili a un cammino di conversione, che cambia il cuore”.
Circa 3.000 persone sono accorse ad Assisi da molte parti del mondo per la beatificazione del quindicenne. La fama di santità di Carlo infatti, nel breve tempo trascorso dalla sua prematura scomparsa causata da una leucemia fulminante, è arrivata ai quattro angoli della terra
“Il messaggio di Carlo ai giovani è quello di essere se stessi sviluppando tutti quei doni di bellezza, di armonia, di forza, di esuberanza che Dio mette negli adolescenti. Gli adolescenti non sono ragazzi, non sono ancora uomini ma hanno già tutte quelle energie di vita e quelle potenzialità di bene che poi si svilupperanno nella vita adulta. Carlo ha saputo valorizzare tutto questo”.
Gli ultimi passi e la porta di casa si sta per spalancare nella sua promessa di freschezza e felicità, quando ecco… vi avvicina un ciclista. Gronda sudore che nemmeno un finlandese uscito dalla sauna... Ha il volto offeso dal sole e segnato dalla fatica. Chiede ospitalità per la cena e un giaciglio per la notte, vi racconta di essere un prete di Santa Romana Chiesa che sta facendo il giro d’Italia in bici e senza soldi… per scommessa. Trasecolate: “Quale scommessa, di grazia?”, provate a ribattere esitanti e non senza una punta di biasimo. “Sto provando - incalza lui - a dimostrare che è possibile attraversare la Penisola, riuscendo ogni giorno a trovare ospitalità a casa di persone conosciute sul momento. Mi aiuti?”