Non è Facebook né Instagram, punta su video brevissimi, ha regole diverse e una mission diversa: stiamo parlando di TikTok, il nuovo social che sta spopolando tra i giovanissimi e non solo. L'app finora è stata scaricata da oltre due miliardi di utenti, ma non mancano i pericoli, soprattutto per i più piccoli che hanno più difficoltà a discernere tra i contenuti che il social propone. Infatti a governare TikTok è un algoritmo che ti propone video di persone che non conosci e che potrebbero vivere anche all'altro capo del mondo. Ne parliamo con il giovane sacerdote di Busto Arsizio diventato in pochi mesi un fenomeno mediatico con i suoi video su YouTube
Chiesa nel mondo
“Lontani dall’essere nostalgici, lamentosi o ripiegati su improbabili scorciatoie, sentiamo la responsabilità di affrontare strade nuove, lungo le quali ridisegnare il volto della nostra presenza ecclesiale”. Aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei, il card. Bassetti si è soffermato sulla necessità di “camminare insieme” in stile sinodale, per affrontare la pandemia in corso partendo dalla consapevolezza che “nulla sarà come prima” e che la “Chiesa ospedale da campo” auspicata da Papa Francesco non è una formula. Prossimo appuntamento: l'Assemblea della Cei, dal 16 al 19 novembre
“Il suo servizio professionale era ispirato dalla sua fede”.
Nel 30° anniversario dell’omicidio del giudice da parte della mafia, la testimonianza della protagonista di uno dei due presunti miracoli attribuiti all’intercessione del giovane magistrato per il quale è in corso la causa di beatificazione
“Davvero beato un popolo, un paese che ha uomini e donne così. Beate le istituzioni che sono presidiate da figure simili. Beati quei malcapitati, quei poveri, quei soggetti meno fortunati che ricorrono a una giustizia amministrata da persone simili”.
Il ricordo al Sir da parte dell'arcivescovo di Catanzaro-Squillace, nel 30° anniversario dell'assassinio per mano mafiosa: "Nel suo lavoro di magistrato non temeva di manifestare la propria fede, ha saputo armonizzare il servizio alle leggi con l’obbedienza alla sua coscienza di laico cristiano"
È un Dio che “non sta rinchiuso nel suo mondo”, ma è “sempre in uscita, cercando noi”, perché vuole “che nessuno sia escluso dal suo disegno d’amore”.
L’istituto famigliare è custodia e salvaguardia della dignità dell’uomo ma è “tentato” di cedere agli allettamenti dello spirito del mondo.
Il ricordo del missionario in Albania dove in questi anni ha realizzato un progetto senza precedenti per l’integrazione dei bambini rom.
Sabato 19 settembre, Papa Francesco ha accolto, in un’udienza privata, la Fondazione Banco Farmaceutico onlus. L’incontro è avvenuto in Aula Paolo VI. All’evento, hanno partecipato circa 200 persone.
Quella di don Roberto è stata “una vita consumata fino al dono totale di sé”. Lo ha affermato questa mattina il vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni, nell’omelia della messa in suffragio di don Roberto Malgesini, il sacerdote ucciso in città lo scorso 15 settembre.
“Dopo il lockdown, ci stiamo rendendo conto che davvero niente è più come prima…Ora cadono gli alibi, ma cresce la nostra responsabilità diretta che deve regolare il rapporto tra ognuno di noi e la comunità, tenendo conto che il Covid-19 è sempre in agguato e che altri virus infestano, non da oggi, la vita quotidiana di Napoli e del suo territorio”.
“Ripeto che sarebbe triste se nel fornire il vaccino si desse la priorità ai più ricchi, o se questo vaccino diventasse proprietà di questa o quella Nazione, e non fosse più per tutti. Dovrà essere universale, per tutti”.
Una fede autentica che il vescovo Oscar Cantoni ha richiamato all’inizio dell’omelia pronunciata nella piccola chiesa di Sant’Ambrogio dove i funerali - sobri ed essenziali come era don Roberto - si sono tenuti per volere della famiglia: “Per la risurrezione del Signore noi crediamo che anche l’anima di don Roberto, uomo giusto e mite, è nelle mani di Dio e se anche la sua fine è ritenuta una sciagura, egli vive nella pace, martire della misericordia”
Facoltà Diritto Canonico S. Pio X di Venezia: iscrizioni aperte e avvio dell'anno accademico 2020/21
Le iscrizioni al nuovo anno accademico 2020/2021 - per la licenza e il dottorato - sono da tempo riaperte ed ora la facoltà di Diritto canonico San Pio X di Venezia è pronta a ripartire, da fine settembre, anche con lezioni e incontri “in presenza” con aule, biblioteca e spazi comuni organizzati secondo le normative di prevenzione richieste.