Chiesa nel mondo

"Aderire al patto educativo significa impegnarsi a ricostruire le relazioni a tutti i livelli, a partire dai più vicini, dalla famiglia, dal villaggio, per poi allargarsi alla città, al mondo, alla natura". Così mons. Angelo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l'Educazione cattolica, spiega al Sir il significato del videomessaggio del Papa sul Global Compact on Education, diffuso oggi. "Allargare gli orizzonti", l'imperativo centrale

Non si può non cominciare da tanti, tantissimi gesti concreti, in tutto il mondo, che già sono in atto e cui bisogna dare rispiro, forza, coraggio. Il patto globale insomma indica un obiettivo grande, ma anche permette di mettere in rete e valorizzare tante energie, spesso mortificata. Un processo di portata storica, insomma che passa attraverso l’impegno di tutti e di ciascuno. Senza alibi per nessuno

“Il messaggio di Carlo ai giovani è quello di essere se stessi sviluppando tutti quei doni di bellezza, di armonia, di forza, di esuberanza che Dio mette negli adolescenti. Gli adolescenti non sono ragazzi, non sono ancora uomini ma hanno già tutte quelle energie di vita e quelle potenzialità di bene che poi si svilupperanno nella vita adulta. Carlo ha saputo valorizzare tutto questo”.