Lo scorso 18 settembre, a Roma, presso il museo delle Civiltà, è stato presentato il "Dipartimento per l'analisi e il monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi" della Pontificia accademia mariana internazionale. Obiettivo, “liberare la figura della Madonna dall’influsso delle organizzazioni malavitose”. Tra i membri della task force, anche Marisa Manzini, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Cosenza. Il Sir l’ha intervistata.
Chiesa nel mondo
Si celebra domenica 27 settembre la 106a Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Il messaggio scelto da papa Francesco ha come titolo “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire” e si concentra sulla pastorale degli sfollati interni.
Si svolgerà il 26 e 27 settembre in digitale l’“Alleluja! International Web Meeting”, l’evento di preghiera ed evangelizzazione organizzato dal Rinnovamento nello Spirito nella sede nazionale di Roma.
“Ci troviamo quindi di fronte ad una scelta tra una delle due vie possibili: una porta al rafforzamento del multilateralismo, espressione di una rinnovata corresponsabilità mondiale, di una solidarietà fondata sulla giustizia e nel compimento della pace e l’unità della famiglia umana, progetto di Dio sul mondo; l’altro, dà preferenza a atteggiamenti di autosufficienza, nazionalismo, protezionismo, individualismo e isolamento, tralasciando i più poveri, i più vulnerabili, gli abitanti delle periferie esistenziali. E certamente sarà dannoso per l’intera comunità, causando autolesionismo verso tutti”.
“Il Papa mi ha detto che, dalle indagini della Guardia di Finanza italiana – immagino richieste dalla magistratura vaticana -, apparirebbe che io abbia commesso il crimine e il reato di peculato”.
L'iniziativa online rivolta a direttori degli Uffici catechistici diocesani, ma anche per tutti i catechisti delle parrocchie italiane. Si rifletterà sulle nuove tecnologie utilizzabili nella catechesi, alla luce dell'esperienza maturata nel tempo della pandemia. Esperti in dialogo: "Aumentano le nostre risorse senza sostituire le vecchie"
Il segretario generale della Cei ha aperto il convegno “La religione del migrante: una sfida per la Società e per la Chiesa”. “Se è vero che la religione può rappresentare un fattore di distinzione, e talvolta di contrapposizione, è vero anche che può fungere da elemento aggregante, di dialogo e di cooperazione nella costruzione delle comunità”
"Il catechista è un cristiano credibile che trasmette la fede. La dimensione della credibilità è costitutiva. Anche per questo, il compito del catechista è un vero ministero nella Chiesa". Mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, presenta il nuovo "Direttorio per la catechesi" in occasione del convegno dell'Ufficio catechistico nazionale della Cei
Papa Francesco ha accettato la rinuncia dalla carica di prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e dai diritti connessi al cardinalato, presentata dal card. Giovanni Angelo Becciu.
Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede
“La partecipazione della gente è il dato più rilevante”.
“Il volto di una Chiesa che nella pandemia è stata riferimento per molti, con la sua capacità di farsi vicina ai bisogni materiali e spirituali della gente”.
In corso l'iniziativa Next Generation promossa dal braccio under30 dell'organismo pastorale Cei che si occupa di missioni. Percorso a tappe verso la Giornata missionaria mondiale. Don Bersano, "annunciare Gesù Cristo oggi significa aumentare l’attenzione verso le persone più fragili e deboli"
Per Papa Francesco, applicare il “principio di sussidiarietà” significa “condividere le responsabilità” e “lasciar parlare tutti”, anche gli ultimi. Lo ha spiegato durante l'udienza di oggi, nel Cortile di San Damaso, esortando ad applaudire “gli scartati” e a non “ricostruire il passato": “il passato è passato, ci attendono cose nuove”. Anche nel post-pandemia
Nessun Paese si tiri indietro nella gestione dei migranti che arrivano ai confini più estremi dell’Europa e venga respinta ovunque la politica della paura e della dissuasione.
No ad eutanasia e suicidio assistito, sì alla “compassione” come capacità di stare accanto ai malati, in ogni fase della loro vita. È la lettera Samaritanus bonus, elaborata dalla Congregazione per la dottrina della fede e pubblicata oggi. “Aiutare il suicida è un’indebita collaborazione ad un atto illecito”, il monito del testo: dinanzi a leggi che legittimano – sotto qualsiasi forma di assistenza medica – eutanasia o il suicidio assistito è legittima l’obiezione di coscienza. No ad accanimento terapeutico, sì a cure palliative