“I nostri ragazzi hanno toccato con mano la fragilità della vita. Tocca a noi dare loro ascolto, cura, nuovi cammini e accompagnamento”: è quanto afferma don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) in una nota, diffusa oggi, in cui affronta il tema giovani e pandemia.
Chiesa nel mondo
Nell'udienza di oggi, svoltasi nel Cortile di San Damaso davanti a circa 500 fedeli, il Papa ha esortato a curare non solo il COvid-19, ma anche "i grandi virus scioeconomici". Non si può tornare alla normalità, che era già "ammalata": bisogna percorrere "un'altra rotta", all'insegna della "tenerezza"
Un “Ufficio diocesano per la Pastorale dell’emergenza”, per “captare la sofferenza”, che scaturisce da eventi drammatici come il terremoto, “comprenderla, riconoscerle un significato, integrarla in un progetto esistenziale, renderla una opportunità di crescita globale”.
“’Vieni e vedi’ (Gv 1,46). Comunicare incontrando le persone come e dove sono” è il tema che Papa Francesco ha scelto per la 55ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che si celebra nel maggio 2021.
Sono 400 i preti e gli anziani religiosi che hanno perso la vita in Europa a causa del Coronavirus. È quanto emerge da un corposo Rapporto redatto dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) per indagare su come la Chiesa in Europa ha reagito durante la pandemia da Covid-19. Nel suo contributo, la Conferenza episcopale italiana scrive: “Abbiamo imparato, almeno in parte, ad essere attenti per davvero alle cose che ci succedono. Tanta generosità è venuta fuori, tante piccole storie di “eroi” che hanno permesso a tutti di non perdere la speranza”
Sono stati pubblicati e resi disponibili online per il download dal sito istituzionale i primi due testi elaborati dai membri del Servizio Nazionale per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili della Cei. I sussidi, pensati per formatori, educatori ed operatori pastorali, vogliono essere strumenti di studio e di primo approfondimento per coloro che, all’interno delle équipe regionali, diocesane o interdiocesane dei Servizi regionali, diocesani o interdiocesani, siano impegnati nella prevenzione di ogni forma di abuso in ambito ecclesiale. Mons. Lorenzo Ghizzoni, presidente del Servizio, spiega: "L’obiettivo è far nascere atteggiamenti nuovi e una nuova coscienza, nonché dare origine a pratiche efficaci da applicare negli ambienti ecclesiali"
Come si lavora per prevenire gli abusi sui minori? Quali strumenti per aumentarne la consapevolezza? Come si struttura la formazione degli operatori?
Un “Giardino Laudato si’” al centro del Parco Regionale Veneto del Delta del Po. È il progetto, ispirato alla Laudato si’ e inserito nel percorso di celebrazioni dell’Anno Speciale Laudato si’, indetto dal Papa, che verrà presentato il 4 ottobre a Rosolina (Rovigo), promosso da sette Comuni del territorio (oltre a Rosolina, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po), dalla Regione Veneto e da Veneto Agricoltura, nonché dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Santa Sede.
“Se la relazione fa parte della nostra natura, allora ogni chiusura agli altri per difendere se stessi, ogni interesse individuale, fino a lucrare sulle sventure, è contro la dignità personale, contro la collettività: è contro i diritti umani. Nessuno deve essere escluso, anche nella distribuzione del vaccino”.
La pazienza di Dio che non si stanca, “non desiste dopo il nostro no; ci lascia liberi anche di allontanarci da lui e di sbagliare”.
Ribadire con chiarezza alcuni aspetti che, all’interno di varie legislazioni e protocolli clinici, potevano risultare ambigui o contrari all’insegnamento del magistero. Come "l’erronea interpretazione che cure palliative e sedazione profonda potessero includere anche eutanasia e aiuto medico al suicidio". Questo, per il bioeticista dell'Università Cattolica, l'obiettivo della lettera pubblicata il 22 settembre dalla Congregazione per la Dottrina della fede. Continuità dottrinale ma anche la novità dell'accompagnamento e della cura in età prenatale e pediatrica. No a disposizioni anticipate di trattamento; sì a pianificazione condivisa delle cure che mostra il senso della "comunità sanante"
Riguardo al rapporto fra donna e famiglia, Giovanni XXIII richiama la centralità della figura femminile anticipando una sensibilità che solo più avanti negli anni andrà consolidandosi.
Una propaganda talora incontrollata si serve dei poderosi mezzi della stampa, dello spettacolo e del divertimento per diffondere, specialmente nella gioventù, i germi nefasti della corruttela. È necessario – dicevamo allora – che la famiglia si difenda, che le donne prendano con coraggio, e con acuto senso di responsabilità, il loro posto in quest’opera, e che siano instancabili nel vigilare, nel correggere, nell’insegnare a discernere il bene dal male. […] è grande il compito che attende la donna: che la impegna a non lasciare inaridire a contatto con la pesante realtà del lavoro la ricchezza della sua interiorità, le risorse della sua sensibilità, del suo animo aperto e delicato: a non dimenticare quei valori dello spirito che sono l’unica difesa della sua nobiltà: a non trascurare infine di attingere alle fonti della preghiera e della vita sacramentale, la forza per mantenersi all’altezza della sua missione ineguagliabile.
Giovanni XXIII, Udienza generale, mercoledì 7 dicembre 1960
Inaugurata ieri in via della Pisana a Roma, la Casa di accoglienza “Ricominciamo”, una struttura di accoglienza promossa dall’associazione Vic (Volontari italiani in carcere) della Caritas di Roma, assieme ai cappellani di Rebibbia.
Un “Giardino Laudato si’” al centro del Parco Regionale Veneto del Delta del Po. È il progetto, ispirato alla Laudato si’ e inserito nel percorso di celebrazioni dell’Anno Speciale Laudato si’, indetto dal Papa, che verrà presentato il 4 ottobre a Rosolina (Rovigo), promosso da sette Comuni del territorio (oltre a Rosolina, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po), dalla Regione Veneto e da Veneto Agricoltura, nonché dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Santa Sede.
Lo scorso 18 settembre, a Roma, presso il museo delle Civiltà, è stato presentato il "Dipartimento per l'analisi e il monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi" della Pontificia accademia mariana internazionale. Obiettivo, “liberare la figura della Madonna dall’influsso delle organizzazioni malavitose”. Tra i membri della task force, anche Marisa Manzini, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Cosenza. Il Sir l’ha intervistata.