Chiesa nel mondo

"Le nuove linee guida ministeriali per l'assunzione della Ru486 lasciano la donna ancora più sola e deresponsabilizzano i maschi". Di questo è convinto il parroco di Caivano, il quale, grazie a una rete di volontari, è riuscito ad aiutare tante donne che, altrimenti, avrebbero abortito per mancanza di mezzi con cui sfamare un'altra bocca. "La mia gioia più grande è quando battezzo uno di questi piccoli", confida il sacerdote. E, in un'estate segnata da tanti episodi di violenza che hanno portato a morti tragiche, dal piccolo Evan, in Sicilia, alla neonata gettata dalla finestra, in provincia di Salerno, fino alla barbara uccisione di Willy, a Colleferro, don Patriciello riflette su come oggi la banalità del male finisca per banalizzare la vita

Presentato questa mattina il documento sull’identità dell’hospice cattolico e di ispirazione cristiana, elaborato dallo specifico Tavolo di lavoro costituito presso l’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei. Cure palliative, ma non solo. L'hospice cattolico, si legge, "è un luogo che apre alla speranza". Parole d’ordine accoglienza, amorevolezza, condivisione, competenza, dignità della persona e sacralità della vita

"Ricordo don Roberto come un prete felice. Felice di amare Gesù servendolo nei poveri, nei profughi, nei senza tetto, nei carcerati, nelle prostitute. Nei poveri riconosceva 'la carne viva' di Cristo, a cui si era donato attraverso uno speciale ministero che potremmo definire 'di carità spicciola', indirizzato alle persone singolarmente prese, a cui offriva tempo, energie, delicate attenzioni e premure, soprattutto un grande cuore". In piazza Duomo a Como, ieri sera, c’era un silenzio carico di commozione, di affetto, amore e non di rabbia, mentre il vescovo Oscar Cantoni pronunciava queste parole. Di fronte a lui centinaia di persone, tante quante la Cattedrale, in tempo di Covid, non è riuscita a contenere

Papa Francesco ha dedicato l'udienza di oggi, svoltasi nel Cortile di San Damaso davanti a 500 persone, alla contemplazione del creato, unico "vaccino" alla tentazione di diventare "predatori" della nostra casa comune. Al termine, ha pregato ed esortato a pregare in silenzio per don Roberto Malgesini, il sacerdote della diocesi di Como ucciso ieri mattina, definito dal Santo Padre un martire "testimone della carità verso i più poveri".

Il racconto di Luigi Nessi, uno dei volontari del Gruppo delle colazioni. “Al mattino presto per scaldare caffé, latte e tè per i senza dimora. E alla sera faceva il giro dei bar per raccogliere briosche e panini per la mattina dopo”. Gli unici problemi che incontrava era nei rapporti con l'amministrazione comunale, che ha multato senza dimora e rimosso le panchine proprio nella piazza in cui è stato ucciso