Chiesa nel mondo

A pochi giorni dagli interventi straordinari, per un totale di 16 milioni di euro, disposti per far fronte all’emergenza coronavirus in Italia, la Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha deciso lo stanziamento di altri 6 milioni di euro, provenienti dai fondi dell’otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per aiutare i Paesi africani e altri Paesi poveri nell’attuale situazione di crisi mondiale.

Intervista al segretario generale della Cei, mons. Stefano Russo. La Chiesa italiana sta sostenendo molte strutture sanitarie con sei milioni di euro dall'otto per mille e molte ancora farà grazie a una nuova raccolta fondi tuttora in corso. E guardando alla Pasqua, ormai prossima, dice: «Anche se le ristrettezze del momento presente ci mettono a dura prova, non dimentichiamo che siamo in cammino verso la Resurrezione. Ed è proprio questo orizzonte ad aiutarci a vivere al meglio il tempo pasquale. Siamo a casa, ma non siamo soli!».

“Accogliamo con favore le tante iniziative individuali e collettive che stanno reinventando nuove forme di solidarietà e nuovi modi per condividere, andando oltre il necessario distanziamento sociale”: lo si legge nel messaggio diffuso oggi dal card. Jean-Claude Hollerich, presidente della Comece (Commissione degli episcopati dell’Unione europea), assieme al rev. Christian Krieger, presidente della Cec (Conferenza delle Chiese europee).

Il Papa ha dedicato alla sesta Beatitudine - "Beati i pure di cuore, perché vedranno Dio" - l'udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca privata. Alla fine, un saluto tramite i media ai ragazzi della diocesi di Milano, che avrebbero dovuto essere in piazza e che hanno mandato al Santo Padre tanti messaggi, ricevendo il "grazie" del Pontefice

Da oggi, è possibile scaricare gratuitamente "Forti nella tribolazione", un libro pubblicato dalla Lev - su iniziativa del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede - per aiutare a vivere nella comunione i tempi di isolamento forzato a cui ci costringe la pandemia del coronavirus. "Specie in momenti eccezionali - dice Andrea Tornielli al Sir - le persone vogliono sentir parlare di cose essenziali e non di chiacchiericcio. Ci vuole sempre di più una buona informazione, che faccia rete e che aiuti ad attraversare momenti come questo"

Quello che salva dall'angoscia è l'orizzonte della speranza. Meglio se coltivato in famiglia nutrendosi di spiritualità, preghiera e perdono reciproco. Ne è convinto il presidente degli psichiatri cattolici, secondo il quale non bisogna avere paura di litigare e la preghiera in famiglia è una  fonte di rassicurazione e di sostegno reciproco che accompagna e rafforza la riconciliazione

Pregando in solitaria sul sagrato della basilica di San Pietro, in una piazza vuota e bagnata dalla pioggia, il Papa compie un atto di affidamento a Maria, in tempi di coronavirus. "Benedici il mondo, dona saluta ai corpi e conforto ai cuori, non lasciarci in balia della tempesta". “Le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni – solitamente dimenticate – che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, infermieri e infermiere, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo”. Al termine, la Benedizione Urbi et Orbi, con la possibilità di ricevere l'indulgenza plenaria