Chiesa nel mondo

“Con una certa emozione si sfogliano le pagine di questo libro in cui padre Paolo Dall’Oglio commenta la Regola della comunità monastica di Deir Mar Musa; racconta cioè le intenzioni profonde che lo avevano mosso nel far rinascere un monastero siriaco antichissimo, del VI secolo d.C., recuperando la grande tradizione spirituale dei padri del deserto e insieme donandole il senso nuovo di una testimonianza dell’amore di Cristo nel contesto arabo-musulmano”. 

La 37ma Giornata mondiale della gioventù unisce infiniti cammini individuali in un’unica grande esperienza di gioia, di Vangelo e di amicizia per migliaia di ragazzi e ragazze provenienti dalle diocesi di tutto il mondo. "Popoli e Missione" raccoglie voci e racconta storie da Guinea Bissau, Bolivia, Cuba, Libano, Bangladesh, passando per Milano, Verona, Napoli e altre città italiane

“Fraterno sostegno alle comunità musulmane” e condanna del rogo del Corano inscenato a Stoccolma, così come di ogni azione di odio e incitamento alla violenza”: questo esprime oggi la Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece) in un messaggio affidato ai social. Il riferimento è ai fatti del 28 giugno scorso, quando nella capitale svedese erano state bruciate copie del corano davanti a una moschea. Dalla Comece un richiamo all’Ue perché “garantisca un maggiore rispetto per le religioni e i loro simboli sacri”.

Il vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili, ha effettuato una lunga visita pastorale nel nord del Mozambico, nel distretto di Namahaca dove da una ventina d’anni la diocesi di Verona manda propri sacerdoti e laici fidei donum. Con la “scusa” di salutare i suoi due sacerdoti (don Fabio Gastaldelli e don Francesco Castagna) la missione ha in realtà avuto l’obiettivo di prendere contatto con le comunità cattoliche locali, distribuite in 75 parrocchie in un territorio assai vasto (e assai decentrato da tutto)

“Come cristiani il nostro punto di partenza deve essere la dignità innata di ogni persona perché ciascuno di noi è creato a immagine e somiglianza di Dio. Noi, quindi, non dovremmo mai considerare le persone che arrivano sulle nostre coste come un problema politico, ma come fratelli e sorelle nei confronti dei quali abbiamo responsabilità e che arricchiscono, in modo importante, le nostre comunità”.