Chiesa nel mondo

Solamente a pensare a quella notte tra il 27 ed il 28 luglio 1993 a Roma, a qualcuno fischiano ancora le orecchie per le esplosioni dei due attentati che portavano la firma dell’organizzazione mafiosa di cosa nostra, e colpirono appena dopo la mezzanotte prima la basilica di San Giovanni in Laterano e, subito dopo, San Giorgio in Velabro. La testimonianza di mons. Marco Frisina, che ha visto con i suoi occhi la distruzione prodotta, "un'immagine di una violenza gratuita terribile e, soprattutto, anche di un sacrilegio"

L’esperienza del cammino sinodale nella diocesi di Campobasso-Bojano, apre le porte a nuove esperienze sperimentali che diventeranno un progetto di approfondimento con ragazzi e giovani attraverso un ambiente specifico che prenderà il nome di “ministero dell’accoglienza”. “Sogniamo insieme a Papa Francesco, la sua visione della Chiesa del terzo millennio è una cosa bella”

Ogni generazione in fin dei conti ritorna a Camaldoli. E al codice di Camaldoli, estate 1943, ricordato di decennale in decennale. Sempre traguardandolo al presente e alla prospettiva. Quest’anno si celebrano gli ottant’anni e lo si farà con particolare solennità. Oltre al grande dinamismo del comitato scientifico organizzatore e alle energie di diverse istituzioni in campo forse c’è un motivo più profondo, anche se inespresso, per cogliere questa occasione di riflessione e di proposta. O più esattamente una serie di motivi

Il cosiddetto “Codice di Camaldoli” è un documento di grande importanza nella storia del movimento cattolico italiano del Novecento. Esso cominciò a prendere forma, attraverso un’articolata serie di enunciati, nel luglio 1943, in singolare coincidenza con le drammatiche vicende che, dal bombardamento di Roma, portarono alla destituzione di Mussolini. Proprio in quelle giornate dense di storia, nel Cenobio di Camaldoli si svolse una riunione di teologi e di intellettuali cattolici che era stata preparata a lungo nei mesi precedenti, a partire dal celebre richiamo all’azione di Pio XII nel Radiomessaggio del Natale 1942

Il presidente Joe Biden ha incontrato ieri il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana. In una nota diffusa dalla Casa Bianca a conclusione del colloquio durato circa due ore, si precisa che Biden “ha espresso i suoi auguri per il proseguimento del ministero e della leadership globale di Papa Francesco” e “ha accolto con favore la recente nomina a cardinale di un arcivescovo statunitense”.