Chiesa nel mondo

“Dobbiamo imparare a ‘spigolare’, a non sentirci inutilmente preziosi, tanto da non guardare agli umili. Da lì dobbiamo ripartire, da chi sembra non avere valore. La comunità che custodisce i piccoli, la comunità dove i membri si prendono cura gli uni degli altri, è il luogo della presenza del Risorto. Il Signore infatti ci costringe a guardare quel ragazzo, quella ragazza e a iniziare da lui, a prendersi cura di lui. Dobbiamo essere ‘spigolatori’, uomini e donne che partono dalle cose piccole e da quel particolare ricostruiamo la comunità”. 

“Capisco benissimo che parlare di ‘Sinodo sulla sinodalità’ può sembrare qualcosa di astruso, autoreferenziale, eccessivamente tecnico, poco interessante per il grande pubblico. Ma ciò che è accaduto nell’anno appena passato, che proseguirà con il momento assembleare del prossimo ottobre e poi con la seconda tappa del Sinodo 2024, è qualcosa di veramente importante per la Chiesa”. 

Scrive padre Eugenio Maria, carmelitano: “Ad ogni svolta della storia, lo Spirito Santo pone una guida, ad ogni civiltà che inizia, dà un maestro incaricato di dispensare la sua luce. Alle soglie di questo mondo nuovo che s’annuncia, Dio ha posto Teresa di Gesù Bambino”. Nella nostra svolta Francesco scriverà e ci spiegherà perché oggi dobbiamo guardare a lei per passare da un regime di giustizia ad un desiderio ardente di assoluto e integro Amore

Nell’udienza dedicata alle Americhe, il Papa cita senza nominarlo "un Paese" - probabilmente il Nicaragua - "dove i cristiani sono perseguitati" e ricorda l’Ucraina, nel giorno in cui si celebra la bandiera nazionale. Centro della catechesi, le apparizioni della Vergine di Guadalupe a san Juan Diego: “Il Vangelo si trasmette nella lingua materna. Per annunciarlo, non basta testimoniare il bene, occorre saper sopportare il male”