Il presidente della Cei ha aperto il Consiglio permanente dei vescovi italiani con un'ampia introduzione sui problemi della Chiesa e del Paese, auspicando per entrambi "una nuova stagione". Lavoro, giovani, inverno demografico, anziani, migranti, scuola, pedofilia, alcuni dei temi trattati. Insieme ad un nuovo augurio al Governo e all'auspicio di applicare "fino in fondo e in tutte le sue parti" la Costituzione, che compie 75 anni. "Decisiva la programmazione del Pnrr"
Chiesa nel mondo
“Le modalità vecchie o nuove per manifestare violenza sono sempre ferme sul territorio. Gli accoltellamenti continuano, il senso di violenza gratuito c’è sempre come dimostra un episodio di qualche giorno fa a Pianura, dove è stato dato un pugno in testa a un anziano, che stava al bar e ora è in fin di vita. Insomma, c’è un senso di impunità sul territorio, che al di là del grado di delitto, fino a un omicidio, come nel caso di Melito, è diffusissimo, come pure la violenza. Siamo ancora in un territorio in cui la gente crede che, o per appartenenza ai clan o per appartenenza a una certa cultura, può permettersi di ‘farsi giustizia’ o, comunque, di condizionare la vita degli altri attraverso la violenza”.
“Grandi e impegnative sfide per il bene dell’Italia aspettano il nuovo Governo, cui rinnovo i migliori auguri, assicurando che la Chiesa, in spirito di cooperazione, continuerà il suo impegno per l’intera comunità italiana, per i più deboli, per la coesione della società, per l’educazione e il bene comune”.
I cristiani sanno di essere membra dell’unico Corpo di Cristo che è la Chiesa, ma sanno anche di dover convertirsi ogni giorno per vivere in pienezza la verità di questa dimensione esistenziale.
Le offerte dei fedeli per i sacerdoti permettono l’attenzione anche ad una realtà troppo spesso dimenticata come quella carceraria
Kefas Ishaya, catechista della chiesa cattolica di Santa Monica, Ikuly-Pari, nel governo locale di Kauru dello Stato nigeriano di Kaduna, rapito giovedì scorso, ha riacquistato la libertà.
Nuove vittime hanno segnato le proteste e gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine in Perù, nel fine settimana. Il numero di morti, a oltre un mese dall’inizio delle proteste, è arrivato a 62. Nella capitale Lima le città è quasi paralizzata da quattro giorni, per le massicce manifestazioni.
Il Magistero della Chiesa ha denunciato nella massoneria idee filosofiche e concezioni morali opposte alla dottrina cattolica.
È il momento della scelta, della decisione che cambia la vita; prima o poi arriva questa scelta, dice Papa Francesco all’Angelus, e bisogna decidere.
Gli esseri umani fin dal giardino dell’Eden sono chiamati ad entrare in relazione con Dio e rimanere in comunione con Lui tramite l’ascolto (Gen 2,16-17; 3,8.10); e se tale relazione si guastò è perché si preferì dare ascolto a qualcun altro (Gen 3,1-7.17). È tramite l’ascolto di Dio da parte di Abramo che si mette poi in moto la storia della salvezza e la Rivelazione. Essa fu poi messa per iscritto per essere continuamente letta e ascoltata in celebrazioni comunitarie. Ma le Sacre Scritture non andrebbero trattate semplicemente come fossero un codice legislativo, piovuto dal cielo, che ogni tanto consulto per sapere cosa devo o non devo fare per andare in Paradiso
“È la nostra supplica appassionata a tutte le parti interessate in Myanmar, come leader di varie tradizioni di fede: abbiamo sofferto abbastanza come popolo. Lasciamo che tutte le armi tacciano, incontriamoci come fratelli e sorelle e cominciano il sacro pellegrinaggio di pace, uniti come nazione e come popolo. La pace è possibile, la pace è l’unica via”.
“Una grande sorpresa. Così tanti iscritti alla Gmg è un segno che il mondo giovanile ha ancora voglia di incontrarsi, fare esperienze e mettersi in viaggio per vivere una proposta seria”: così al Sir don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg), commenta il videomessaggio che Papa Francesco ha inviato ai giovani che si preparano alla Giornata Mondiale della Gioventù (Gmg), in programma a Lisbona dal 1° al 6 agosto.
“Ci stiamo avvicinando, anche se manca ancora qualche mese, alla Giornata mondiale della gioventù, e ci sono già 400 mila giovani iscritti”.
Dalle massime istituzioni del Paese a Corviale: il viaggio delle reliquie e della memoria del beato Rosario Livatino, il “giudice ragazzino”, martire della lotta alla mafia, ucciso a 38 anni il 21 settembre 1990 e beatificato Il 9 maggio 2021, è arrivato fino all’estrema periferia di Roma, all’interno del palazzo lungo un chilometro
Il parroco della chiesa madre racconta al Sir il clima in paese dopo che è stata diffusa la notizia: "Gli esponenti dell'antimafia non sono venuti in corteo con noi. Servono risposte dalla politica. Possiamo contare sulla sensibilità dei giovani"