Tempo del Creato. L'appello del Papa. Trasformare prima di tutto i nostri cuori

Tempo del Creato Inizia il 1° settembre con la Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato e si prolunga fino al 4 ottobre. Tre le “trasformazioni” nel messaggio del pontefice

Tempo del Creato. L'appello del Papa. Trasformare prima di tutto i nostri cuori

La Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato ricorre il 1° settembre e segna l’inizio del Tempo del Creato (1 settembre - 4 ottobre), periodo in cui, attraverso iniziative e incontri dedicati, viene sottolineata maggiormente l’importanza di preservare la Terra e l’ambiente in cui viviamo. Il papa ha diffuso il suo messaggio in occasione di tale celebrazione che, a livello nazionale, sarà ospitata quest’anno nella Diocesi di Verona nei giorni 16 e 17 settembre 2023 (celebrazione nazionale della 18ª Giornata per la Custodia del Creato). Il tema proposto dal pontefice è “Che scorrano la giustizia e la pace”, ispirato dalle parole del profeta Amos: «Come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne» (5,24). Il santo padre torna a sottolineare i temi a lui cari – sta lavorando tra l’altro a un aggiornamento dell’enciclica Laudato Si’ pubblicata nel 2015 – ponendo l’accento sulle vittime della giustizia ambientale e climatica e sul consumismo rapace, alimentato da cuori egoisti. Si sofferma particolarmente sui rischi legati all’inquinamento e alla carenza dell’acqua, il papa, della “Sorella acqua” come la chiamava san Francesco, che viene trasformata in merce soggetta alle leggi di mercato. Ma, cosa può fare l’uomo di oggi, che cosa ciascuno di noi può mettere in atto fin da ora per scongiurare il progressivo impoverimento delle risorse ambientali e risanare la casa comune? Francesco lancia tre proposte: trasformare i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società.

«Il papa fa un appello forte ad agire, a cambiare i nostri comportamenti, a smettere di avere una visione economica e un uso strumentale della natura ma a riconoscerne piuttosto il valore intrinseco e cogliere l’opportunità del cambiamento – commenta Matteo Mascia, coordinatore del progetto Etica e Politiche Ambientali presso Fondazione Lanza – Il pontefice cita le tre dimensioni verso cui rivolgersi. Trasformare i nostri cuori significa avere uno “sguardo” del cuore; pensiamo, in questo tempo, a quante persone scappano da contesti invivibili e chiedono di essere accolte. Trasformare gli stili di vita, significa cercare di essere attenti alle nostre abitudini, riducendo ad esempio l’uso dell’auto a favore dei mezzi pubblici o della bicicletta, ma anche riflettere sul modo in cui ci alimentiamo. Citando le politiche pubbliche, infine, il papa fa riferimento a una conversione comunitaria, a scelte fondamentali che possono orientare la capacità morale delle persone. Pensiamo alla raccolta differenziata che fino a trent’anni fa era impensabile e oggi, pur con alcuni limiti, è divenuta realtà». Il ricercatore sottolinea il ruolo che, in questo tempo di transizione, possono svolgere i cristiani. «La comunità cristiana può essere innanzitutto un esempio, facendo propria quella che papa Francesco definisce “gioiosa sobrietà”. Questo può comportare alcuni sacrifici che sono però funzionali a raggiungere una qualità di vita migliore per tutti. Si tratta dunque di un atteggiamento culturale, di accompagnare le comunità al cambiamento, diventare sentinelle del territorio, essere protagonisti, mettendo insieme conoscenze e competenze, e stringendo un patto tra generazioni giovani e meno giovani».

Nella nostra Diocesi si terranno nel mese di settembre due appuntamenti in questo Tempo del Creato (vedi box accanto), organizzati dall’Ufficio pastorale sociale e del lavoro. Venerdì 15, in particolare, ci sarà un incontro all’Opera Immacolata Concezione, zona Mandria, organizzato in due parti: una aperta a tutta la cittadinanza, un’altra rivolta agli Animatori della Laudato si’. «Queste figure sono persone già sensibilizzate sui temi della Laudato Si’, orientati a portare consapevolezza e azioni nelle comunità - prosegue Mascia – L’obiettivo di questo incontro, a cui parteciperà, tra gli altri, il vescovo Claudio Cipolla, è proseguire nella diffusione dei contenuti papali, affrontando opportunità e difficoltà, e favorire un coordinamento e una maggiore conoscenza fra tutti, anche nell’ottica di iniziative future. Questo è in linea con il percorso di una Chiesa in uscita e di una Diocesi in conversione comunitaria. Sarà presente anche Antonio Caschetto, coordinatore del progetto Laudato si’ per conto del Movimento cattolico mondiale per il clima». La serata proseguirà con due momenti aperti al pubblico: una tavola rotonda con autorevoli referenti cittadini, moderata dal direttore della Difesa Luca Bortoli, in cui far emergere quanto si sta facendo nel nostro territorio padovano in tema di cura della Casa comune; a seguire, la visione del film-documentario The Letter - Messaggio per la terra, sulla Laudato Si’.

In Diocesi appuntamenti il 15 e 17 settembre

Venerdì 15 settembre alle ore 19 presso Fondazione Oic - Opera Immacolata Concezione (via Toblino, 53 Padova) il vescovo Claudio Cipolla incontra gli Animatori Laudato Si’ della diocesi di Padova. Il titolo: “È molto quello che si può fare! Il Papa scrive al mondo/ Padova risponde.” Dalle ore 20.30, carrellata di testimonianze sulla cura della casa comune; alle 21.15, la proiezione del film The Letter - Messaggio per la terra. La Giornata diocesana del Creato 2023 si svolgerà invece domenica 17 settembre ad Alano di Piave (BL). Alle 9 partenza dalla chiesa di Alano con guide naturalistiche e spirituali alla scoperta delle meraviglie della natura e della spiritualità del creato. Nel pomeriggio attività di intrattenimento per ragazzi e termine della giornata alle 15 con la celebrazione eucaristica; necessaria iscrizione. Info: pastoralesociale. diocesipadova.it

A Dubai in dicembre il vertice dei leader mondiali

Il vertice Cop28 è in programma a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre. «I leader mondiali presenti devono ascoltare la scienza e iniziare una transizione rapida ed equa per porre fine all’era dei combustibili fossili» afferma il papa.

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