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Proprio alla fine di maggio dello scorso anno, iniziava l’avventura del mercato coperto di Campagna amica a Padova, primo punto vendita permanente di prodotti a “km zero” firmati e presentati dagli agricoltori del Padovano. Ad animare la vendita diretta delle tipicità fresche e di stagione nello stabile di via Vicenza 23 due volte la settimana, il sabato mattina e il mercoledì pomeriggio, oggi sono più di venti aziende agricole. 

Oltre al progetto legato alla biblioteca d'istituto, durante l'anno scolastico 2017-2018, anche la sezione 2^H (ora 3^H) ha partecipato alle attività laboratoriali della World Social Agenda presentando un'altra proposta: un intervento di riqualificazione dell’ex hotel Salvagnini Bernerhof, nella centrale piazza Caduti di Abano Terme. Un progetto molto sentito dagli stessi studenti che si sono definiti “sentinelle della legalità”, un appellativo altisonante per una missione importante, quella di vigilare il bene comune

Al Due Palazzi mancano i fondi per fare ogni cosa, ma il forte legame con il territorio rende la casa di reclusione padovana una realtà privilegiata dove si fa molto, pur con poche risorse. Tra i detenuti le patologie psichiatriche e psichiche sono numerose, come del resto quelle legate all'età che avanza (il più anziano dei detenuti ha 78 anni) e l'istituto avrebbe bisogno di una ristrutturazione generale. Intervista a tutto tondo al direttore Claudio Mazzeo.

L’appuntamento “Una ‘spinta gentile’ per una crescita inclusiva” di Segnavie, il ciclo di incontri sulla contemporaneità promosso dalla Fondazione Cassa di Padova e Rovigo, – il 6 giugno, con inizio alle 20.30 all’Mpx di via Bonporti – è con Tinna Nielsen, antropologa ed economista comportamentale.

Fino al 7 giugno alla Fondazione Robert Hollman (via Siena 1 a Padova) c'è la mostra “Il parco che vorrei”: oltre 1.300 creazioni e idee dei bambini di 26 scuole dell’infanzia e primarie padovane che hanno partecipato ai laboratori di coprogettazione su inclusione e disabilità nel corso dell'anno scolastico per il futuro parco inclusivo sensoriale che sorgerà al Basso Isonzo. Promotori del progetti la Fondazione Hollman e il Comune di Padova, in collaborazione con 16 enti non profit e sociali padovani.

Gli agricoltori sono già in allarme in tutta la provincia, in particolare nella Bassa Padovana dove si concentra la maggior produzione di frutta, su tutte le mele e le pere, molto gradite dall’orripilante insetto. Se pioggie e temperature al di sotto della media di queste settimane hanno tenuto a bada la le cimici, Coldiretti Padova ricorda che l'inverno passato è stato mite e secco con temperature minime raramente sotto lo zero.

Il 28 maggio si celebra la Giornata mondiale del gioco, per la quale l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha lanciato l'invito a far giocare tutti insieme, con laboratori di gioco e/o di lettura ad alta voce per bambini e ragazzi con disabilità insieme agli altri coetanei: “Giocare tutti, nessuno escluso”. L'occasione per lanciare l'iniziativa è stata data dalla presentazione del documento di studio e proposta dell’Agia “Il diritto al gioco e allo sport dei bambini e dei ragazzi con disabilità”, nel quale si mettono in luce alcune carenze nel nostro Paese: in Italia sono solo 234 i parchi gioco inclusivi, concentrati prevalentemente al Centro Nord e spesso non accessibili ai ragazzi con disabilità intellettiva o con disturbi dello spettro autistico. Manca una legge che renda effettivo il diritto al gioco e allo sport per tutti i minore, quelli con disabilità compresi. Servirebbero, inoltre, risorse economiche adeguate per supportare progetti e servizi locali come ludoteche, ludobus, giochi nei quartieri e consentire la riappropriazione degli spazi pubblici urbani senza barriere

Venticinque alberi, tanti quanti sono gli anni che quest’anno compie Fondazione Città della Speranza, per contribuire a migliorare la qualità dell’ambiente e la salute della città in cui opera. È un dono speciale quello che l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza ha voluto fare al Comune di Padova e ai suoi cittadini, in occasione dell’anniversario d’argento del proprio promotore e principale finanziatore e nell’ambito della seconda edizione della rassegna “Viaggio al centro della Scienza”, quest’anno interamente dedicata alle tematiche ambientali.

È stato Federico Miotto, presidente del Gal patavino a illustrare le novità relative agli ultimi finanziamenti assegnati dal Gruppo di azione locale sul territorio. Poco meno di 1 milione e 200 mila euro di contributi che consentiranno la realizzazione di 42 progetti presentati dalle imprese agricole che insistono nel territorio di pertinenza del Gal patavino e identificabile in un’area collinare, corrispondente ai colli Euganei, ricompresi all'interno del Parco regionale dei Colli Euganei, e un’area pianeggiante, posta a Sud dei colli, delimitata dal fiume Adige. 

Nell'ambito delle risorse aggiuntive a disposizione del Gal patavino, premiato dalla Regione con un'ulteriore dotazione in quanto ente virtuoso nel gestire i fondi destinati dall'Ue e dal Psr veneto, ammontano a 149.843 euro i contributi assegnati anche ai consorzi e alle realtà di promozione dei prodotti di qualità, per progetti che valorizzano l’immagine e la qualità delle doc e docg, nonché la produzione biologica (bando 3.2.1).

«Cervi, caprioli, cinghiali, cormorani, volpi, lepri, storni stanno proliferando anche in Veneto in modo incontrollato e causano gravi danni all’agricoltura e all’ambiente: dobbiamo cambiare approccio e passare da un regime di protezione assoluta a uno di gestione controllata mirata». È quanto ha ribadito l’assessore all’agricoltura e alla caccia della Regione Veneto accogliendo i rappresentanti regionali della Cia (Confederazione italiana agricoltori) che hanno illustrato a palazzo Balbi i contenuti della loro richiesta di riforma della legge nazionale 157/1992 per una corretta gestione della fauna selvatica.

Oltre le comunità, per diventare vera comunità. Così si può sintetizzare il progetto denominato “Oltre” e promosso dall’associazione Welcome di Padova, una delle realtà no profit del territorio impegnate nella gestione di comunità di accoglienza per minori in stato di disagio e a rischio di emarginazione.