Mosaico

Non era mai accaduto dal secondo dopoguerra ad oggi che morissero così tanti reclusi. Parenti e associazioni di volontariato chiedono verità e giustizia. Perché sono morti? Perché non sono stati resi pubblici i loro nomi? Perché quattro sono morti durante il trasferimento in altre carceri? Il Garante nazionale ha chiesto la consulenza dell'antropologa forense Cristina Cattaneo

I Garanti dei detenuti e la Conferenza volontariato giustizia propongono la ripresa della attività trattamentali. E che siano utilizzati tutti gli spazi dei penitenziaria per garantire il distanziamento: dalle aree verdi ai campetti di calcio, dal teatro alla biblioteca

Siamo alla estrema periferia nord di Roma, oltre il Sacro Gra, il cerchio d'asfalto che non riesce a racchiudere tutta la città. Davanti all'Eurospin raccogliamo generi alimentari per le famiglie più bisognose aiutate dalla parrocchia dei santi Elisabetta e Zaccaria, i genitori di Giovanni il Battista, a Valle Muricana. E a donare sono in tanti, soprattutto chi meno ti aspetti. A fine giornata riportiamo nei locali della chiesa decine di scatoloni gonfi di prodotti alimentari. Serviranno tutti alla prossima distribuzione e presto bisognerà fare nuove scorte. Il numero delle famiglie assistite dalla Caritas parrocchiale si è triplicato dallo scorso anno: erano una cinquantina ed ora sono centocinquanta, in totale tra le quattrocento e le cinquecento persone. Effetto del Covid e forse non solo del Covid

Esplode l’estate tra cantine, agriturismi e aziende agricole, con le proposte per conoscere le tipicità del territorio. Il tutto all'insegna della “Fase 3” ma con la dinamica ripresa di numerosi eventi proposti in buona parte della provincia, dai Colli Euganei alla pianura, dove non mancano le tante iniziative organizzate dagli imprenditori agricoli per far conoscere la varietà e la ricchezza delle tipicità “made in Padova”.