L'analisi di Alberto Campailla, presidente dell'associazione Nonna Roma: “Se durante il lockdown distribuivamo fino a 900 pacchi a settimana, nel prossimo fine settimana ne consegneremo circa 350. I numeri sono in calo, ma temiamo l'autunno: con lo sblocco dei licenziamenti e degli sfratti, i nuovi poveri potrebbero aumentare. Necessario agire su casa, lavoro e reddito di cittadinanza”
Mosaico
Nell’editoriale dell’ultimo numero della rivista Conflitti, il pedagogista critica le indicazioni di virologi e dei tecnici sul primo giorno per i bambini di prima elementare e cita un documento redatto dai “maggiori pediatri italiani”. “I rischi dei bambini lasciati a casa sono maggiori di quelli insiti in situazioni controllate”
Presentato il bilancio delle attività di Comune e terzo settore per far fronte all'emergenza alimentare. Raggiunte 6 mila famiglie con il pacco alimentare e 15.800 con i buoni spesa.
Silvia Stilli, portavoce dell'Associazione delle ong italiane, commenta la lettera di risposta che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha inviato alle associazioni del Terzo settore, preoccupate per l'impatto che l'emergenza coronavirus avrà sulla prosecuzione dei programmi
L’impegno nella sanità e l’assistenza con le Misericordie, nella donazione di sangue e organi con Avis e Aido, nell’arte con il Fai e il Touring club: nella ricerca promossa da CSVnet e Centro studi Medì le 5 reti raccontano come hanno accolto l’impegno gratuito degli stranieri
Da Milano a Catania la ricerca “Volontari inattesi”, promossa da CSVnet, offre una mappatura esauriente dei rapporti tra i nuovi protagonisti dell’impegno gratuito e le realtà associative locali in cui operano (e che a volte hanno fondato)
Ci sono anche i promotori della propria crescita, gli altruisti e gli intermediari: la classificazione delle persone di origine straniera coinvolte nell’impegno sociale gratuito emergenti dalla ricerca “Volontari inattesi”, condotta sul campo da CSVnet e Centro studi Medì
Con la compilazione del Isee corrente si può dichiarare il reddito inferiore percepito nell'ultimo anno, con l’eventualità di accedere a prestazioni sociali e aiuti.
I lavoratori domestici possono fare domanda per ottenere un aiuto economico dallo Stato per l’emergenza Covid19 che consiste in un bonus di 500 euro al mese per aprile e per maggio (mille euro in tutto).
Dall’esperienza del lockdown il Centro di servizio per il volontariato di Vicenza sta realizzando risposte nuove ed efficaci per permettere alle associazioni di continuare a erogare i propri servizi: sicurezza sanitaria, digitalizzazione, raccolta fondi e comunicazione sono gli ambiti individuati.
Le comunità straniere in città si sono attivate in maniera straordinaria per l'emergenza, non solo a tutela e in aiuto dei propri concittadini. Il racconto della comunità cinese, bengalese e marocchina.
Con la pubblicazione delle istruzioni per usufruire del bonus vacanze da parte dell'Agenzia delle entrate, entra nel vivo la fase di rilancio del settore turistico immaginata dal Governo.
Le infestazioni da bostrico nei boschi veneti causate dai postumi della tempesta Vaia di fine 2018 sono sotto i riflettori di un progetto di monitoraggio regionale. Veneto agricoltura ha posizionato 70 trappole nel Bellunese, 15 nel Trevigiano e altrettante nel Vicentino per il bostrico dell’abete e altre 15 trappole in provincia di Belluno per il monitoraggio del bostrico del pino.
«In questi mesi abbiamo capito una volta in più quanto l’agricoltura sia importante: agricoltori, allevatori, pescatori hanno continuato a lavorare e a produrre cibo per tutti. Ma l’intero comparto ha ugualmente sofferto la forzata chiusura di mercati nazionali e internazionali, ristoranti e bar, hotel, agriturismi, mense, ristorazione collettiva, scontando cali di fatturato, a seconda delle filiere, dal 30 al 90 per cento. Alcune filiere agricole e della pesca sono state completamente azzerate. In Veneto gli imprenditori, e in particolare quelli che realizzano prodotti di qualità, hanno perso circa 500 milioni al mese nel periodo del lockdown. A queste realtà produttive vogliamo dire grazie, ma soprattutto dobbiamo garantire la possibilità di continuare a lavorare e a mantenere gli standard di eccellenza».
Con il “lockdown” si sono azzerate le richieste della ristorazione e il prezzo è crollato. Per i produttori, però, tale calo non è giustificato. Cia Padova propone incentivi statali per chi acquista il latte made in Italy, il primo passo ora però è fare rete tra allevatori per spuntare un equo prezzo e non lavorare ancora in perdita