Idee

Algoritmi, decisioni automatizzate, intelligenza artificiale (AI), umanità aumentata. Dovrà essere sempre più il pane quotidiano di chi è chiamato a tutelare la nostra privacy perché non si tratterà solo di occuparsi di sicurezza dei dati e dei sistemi ma, spiega al Sir il presidente dell'Istituto italiano per la privacy, Luca Bolognini, occorrerà anche “proteggerci da sensori e da minacce non umane, poco tracciabili e ‘responsabilizzabili’”. E se la sfida è trovare un equilibrio fra diritti inviolabili e corsa all'innovazione tecnologica, l'ultima parola dovrà sempre spettare all'uomo

La vera partita dopo le europee. Sono numerosi gli scogli ancora da superare: dalle risorse economiche al futuro dei dipendenti di settori cruciali come la scuola e la sanità. E le regioni del sud...

Per il magistrato padovano Vartan Giacomelli, intervenuto al recente incontro dell'Ucid Padova sul ruolo dei social media nell'era digitale, ai genitori spetta il compito di insegnare ai figli il significato di valori come la riservatezza e la relazione diretta.

Ogni Paese, e ogni Governo, ha bisogno di economie in salute e almeno ogni trimestre tutti i dati andranno esaminati per valutare se le scelte hanno ottenuto il meglio compatibilmente con la congiuntura in corso. Qualche scadenza c’è già: ad aprile il Def (Documento di economia e finanza) che fissa gli impegni programmatici e può essere l’occasione con l’annesso Piano Nazionale di Riforma per rivedere o confermare alcuni obiettivi. Mancherà poco più di un mese alle elezioni europee. A giugno dopo le elezioni, nel giro di una settimana Eurogruppo (il coordinamento dei ministri delle Finanze) e Consiglio europeo esamineranno la situazione economica generale e di singoli paesi sulla base di un monitoraggio effettuato con tutti i dati disponibili. A quel punto sapremo se il 2019 dell’economia potrà essere “bellissimo” o se bisognerà prepararsi a inghiottire qualche medicina amara

Il mondo dello sport, Manuel, non può tacere! Deve e vuole alzare la voce! Perché la vita per uno sportivo è tutt’altro che stupidità! È possibilità! Possibilità di raccontare talenti che si scoprono compressi nel corpo e nel cuore! Possibilità di sperimentare come dare il meglio di sé fa esplodere la gioia di esserci e di provarsi sempre a vincere una gara, anche quando si perde! Possibilità di dimostrare alle giovani generazioni che la vita è sempre bella e che vale la pena non sciuparla ma viverla fino in cima, nella logica del dono e del perdono o fair play! Possibilità di cancellare dalle pagine di cronaca i fatti di stupidità, per riempirle di sogni realizzati e di punte raggiunte di felicità, anche quando questo ha comportato fatica!

Da Abu Dhabi, l’imam Yahya Pallavicini, presidente della Coreis italiana, commenta al Sir il “Documento sulla fratellanza umana”. Da adesso in poi “lo spazio per l’ambiguità è finito. Si parla di alterità. Significa che dobbiamo rispettare l’altro nella sua diversità, camminare insieme uniti e scoprire che l’altro - sebbene usi una grammatica diversa - mi è fratello”. E ancora: “Nessuno potrà più dire che la sua è un’interpretazione dell’Islam o una necessità politica nazionale. Da oggi, è sancito un principio condiviso da tutti"

Sabato 9 la manifestazione unitaria. Il coinvolgimento dei corpi sociali è un ingrediente fondamentale e la necessità di un loro profondo rinnovamento non può costituire un alibi per scorciatoie dirigiste