Idee

Maternità. Per contrastare l’inverno demografico in cui giace il nostro Paese, dobbiamo recuperare una dimensione comunitaria che aiuti le madri a non sentirsi sole. Sono tanti i modi per essere donne generative, ma abbiamo bisogno di alleggerire la figura femminile di responsabilità da portare avanti in solitudine

«Non seguite la via dell’orgoglio, bensì quella dell’umiltà. Andate controcorrente: non ascoltate le voci interessate e suadenti che oggi da molte parti propagandano modelli di vita improntati all’arroganza e alla violenza, alla prepotenza e al successo ad ogni costo, all’apparire e all’avere, a scapito dell’essere. Di quanti messaggi, che vi giungono soprattutto attraverso i mass media, voi siete destinatari! Siate vigilanti! Siate critici!». 

La rinuncia al pontificato in realtà è la continuità di un impegno di servizio, di testimonianza. E di fedeltà al Papa, all’unico Papa. Ha dato così l’esempio per sostenere un pontificato, quello di Francesco, che ha rilanciato, con energia nuovo, la radicalità del richiamo evangelico

L’anno trascorso ci ha lasciato in una delle crisi economiche più forti degli ultimi secoli a causa della guerra in Ucraina e della pandemia. I poveri sempre più poveri. Negli ultimi dieci anni in Italia secondo il report dell’Istat, la diffusione della povertà di coloro che non hanno risorse sufficienti per uno standard di vita minimamente accettabile è più che raddoppiato con il 7,5% in più, cioè un milione e novecentomila famiglie che non ce la fanno. Nel mondo 828 milioni di persone soffrono la fame soprattutto bambini e in africa. Il 10% della popolazione più ricca del mondo detiene il 76% della ricchezza mentre il 50% possiede il 2% della ricchezza. Ma non dobbiamo farci rubare la speranza, come ripete sovente Papa Francesco

Occorre smettere di pensare in termini di difesa egoistica e chiusa, che favorisce la permanenza di disuguaglianza, e aprirsi ad una salvaguardia reciproca basata su politiche nonviolente e scelte coraggiose di disarmo. Serve un cambio di prospettiva e di strumenti, con un’azione coordinata che si occupi della radice delle guerre e della violenza: più soldi per l’Agenda 2030 di sviluppo sostenibile e per l’Agenda di Disarmo promossa dal Segretario Onu Guterres e meno per le spese militari (purtroppo sempre in crescita). Più fondi ed energie per affrontare il cambiamento climatico e meno per le armi. Come scriveva Martin Luther King: “Le tenebre non possono scacciare le tenebre, solo la luce può farlo"

Un anno nuovo, come ogni nascita, è segno di un Dio che non si stanca, pronto continuamente a rilanciare, a scommettere sull’umanità, a credere che quello che non è stato finalmente potrà essere. Con Dio l’impossibile non esiste, a patto che ognuno di noi scelga con l’intelligenza e con la vita di cambiare, di essere il mondo nuovo che desidera. Ha senso ricordarcelo soprattutto quest’anno, uno dei più difficili della storia recente

Con la scelta di vivere nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, a poca distanza da Santa Marta dove risiede il Papa regnante, il Papa emerito ha continuato a offrire il suo servizio per il bene della Chiesa “nascosto al mondo”, come lui stesso ha dichiarato di voler fare, attraverso la preghiera, il silenzio, la mitezza e la discrezione, sostenendo il ministero del suo successore in un rapporto di fraterna amicizia e stima spirituale, oltre che obbedienza, attraverso visite, chiamate telefoniche e presenze agli avvenimenti più importanti, come il primo Concistoro di Papa Francesco o l’apertura della Porta Santa di San Pietro per l’inizio del Giubileo

Un Papa che ha parlato (e vissuto) di amicizia con Dio e gli uomini, dunque un Papa inutile per il mondo, che tollera la Chiesa solo se si guadagna da vivere con un fare spesso suppletivo delle inadempienze della politica e della società, e consistente in minestre ai poveri e assistenza sociologica spicciola. Un Papa che parlava di cose inutili, perché parlava della bellezza del Dio-uomo e del suo amore effuso tramite il Pane che viene dal cielo, mentre al mondo interessa il pane di cui soltanto vuole vivere. Un Papa che ci ha insegnato e mostrato lo splendore del vero culto a Dio, e dunque un Papa che ha mostrato cose inutili, perché gli occhi concupiscenti del mondo la bellezza la cercano sulle nudità di Instagram e nei weekend fuori città, bellezze orizzontali (come gli orizzonti) o anche peggio, pseudo-bellezze artefatte e pornografiche

Un messaggio che resta, perché fusione atemporale di fisicità e di spirito, di speranza per tutti, poveri e non. Semplicemente di umanità. Ciao, O Rey, e grazie per il tempo magico che ci hai regalato

Da Betlemme la riflessione di mons. Vincenzo Peroni, sacerdote bresciano, per 10 anni cerimoniere pontificio, e dal 2020 in Terra Santa al servizio della Custodia francescana. Mons. Peroni, tra le varie cose, è autore del libro "Toccati da Gesù", edito dalla Fondazione San Francesco di Sales, nel quale presenta un itinerario di spiritualità in Terra Santa