Quando si tocca la Carta non sono ammessi giochetti di corto respiro o forzature ideologiche.
Idee
Cento giovani si sono lanciati in una gara che ha sorpreso gli adulti nel prendere atto che in quella gara di pensieri c’era un seme di speranza per una società in cui il pensiero è perlopiù considerato marginale se non superfluo.
La terza Persona della Trinità non è infatti un fantasma inafferrabile, non è una realtà evanescente, né una forza misteriosa, indecifrabile. Tutt’altro! È una Persona divina, presente e molto dinamica (Gv 14, 16-26). È Dio eterno, infinito, onnipotente, della stessa sostanza del Padre e del Figlio. Lo Spirito Santo agisce, rimanendo nell’ombra, si dedica a radicali trasformazioni di cuori, senza rendersi mai visibile; compie azioni misteriose, incessanti e sempre nuove in ogni uomo, senza farsi notare.
Scendere dal piedistallo e ricominciare dagli ultimi da ultimo è stata l’esperienza di rinascita che nei secoli ha rappresentato la salvezza dal non senso e dalla nausea di sé, come due giovani umbri avevano insegnato senza neanche averne la consapevolezza
Questa è la domenica di Loris, Ivan e Francesco. Chissà che effetto fa a tutti quei cittadini dei territori della Diocesi di Padova vedere la nostra copertina, sapere che questa domenica alle 16 in Cattedrale tre giovani diventano preti: alcuni saranno ammirati da una scelta che non garantisce più una posizione comoda nella società come un tempo, anzi; altri, si chiederanno chi glielo fa fare; altri ancora si lasceranno andare ai tanti pregiudizi che i media generalisti elargiscono “un tanto al chilo” in occasione di scandali che coinvolgano la Chiesa.
“Non bisogna illudersi che il Piano nazionale di ripresa e resilienza sia la panacea per il Sud e per il Paese”, afferma il docente di Economia politica all’Università della Basilicata. Ma – aggiunge – “se l’Italia perdesse l’occasione del Pnrr si provocherebbe da sola un problema, condizionando le prospettive di crescita, e ne potrebbe creare uno a livello europeo nell’evoluzione in chiave solidaristica dell’Ue”. Il Piano – avverte – “da solo, non sarà in grado di correggere gli squilibri tra Nord e Sud. Anzi, il rischio enorme è che si amplino ulteriormente”. Per questo, occhio alle “proposte di autonomia differenziata che comporterebbero una frammentazione inaccettabile delle politiche pubbliche”
“L’importante è che ciascuno – Governo, Regioni, Comuni, aziende – faccia quello che può fare, secondo le proprie competenze, e vada a supplire dove manca qualcosa. Si deve lavorare insieme, a prescindere dai colori politici”, spiega al Sir il presidente della Fondazione per la natalità
Scrivo dopo le elezioni comunali a Piove di Sacco, per dichiarare che mi ha molto sorpreso vedere soci di Azione cattolica, operatori pastorali, fedeli che leggono la Parola di Dio durante le liturgie, al seguito della segretaria del Pd Schlein, con tutto quello che rappresenta e propone... Non mi sembra un bel segno di coerenza... lettera firmata
Una raffica di diapositive, ma un’unica certezza: «Il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) è un bene preziosissimo di cui forse non sappiamo apprezzare le virtù» scandisce Giuseppe Remuzzi, 74 anni, direttore dell’Istituto Mario Negri.
Il copione di drammi già vissuti L’Italia è quel Paese dove si esaltano gli angeli del fango senza sapere che se sono tornati è perché manca una vera tutela del territorio
La testimonianza e le riflessioni di Giorgio Romagnoni, fumettista padovano, che domenica 21 maggio ha raggiunto Forlì per dare una mano a togliere il fango: «La prossima volta potrebbe toccare a casa mia»
Oltre 12 mila italiani, nel 2022, hanno lasciato il Paese e la maggior parte sono laureati. E così i territori locali perdono l’occasione di innovazione e di crescita. Italia Paese esportatore di capitale umano. E la fuga di cervelli è connessa con l’attrattività. Non solo i nostri ragazzi vanno via, ma anche quelli stranieri preferiscono guardare altrove. E il Veneto fa meno “gola” di Emilia-Romagna e Lombardia
Opere e investimenti rappresentano le due azioni non più procrastinabili di fronte all’ennesimo disastro
A Roma il congresso nazionale di Api-Colf, l’associazione professionale degli assistenti familiari. Tre le richieste: quote di ingresso riservate, formazione già in patria e regolarizzazione di chi è già in Italia. Zuppi: “L’Italia avrà sempre più bisogno di collaboratori familiari”
Lo snodo cruciale è quello della determinazione dei Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, da assicurare su tutto il territorio nazionale.