Per l’Emilia Romagna l’estate che verrà si preannuncia peggiore di quella del 2022. Il 12 aprile, il Cer-Canale Emiliano Romagnolo ha segnalato livello di massima attenzione presso l’impianto idrovoro Palantone di Bondeno, in provincia di Ferrara, dove si è registrata la quota 3,14 metri sul livello del mare: si è entrati, di fatto, nello stadio di pre-allarme, che scatta quando la quota di prelievo è minore ai 3,25 metri. Valori che, lo scorso anno, erano stati raggiunti a giugno. Il tema “approvvigionamento della risorsa irrigua” è talmente grave che molti agricoltori stanno valutando se convenga portare avanti alcune colture, come ad esempio quella del pomodoro, del mais o di altri cereali.
Idee
Tensione nuovamente acuita, all’inizio di aprile, tra Israele, Palestina e anche Libano. In uno scenario dove le vittime sono anche i cittadini che sopravvivono e resistono
Mauro Varotto Il clima evolve più velocemente del previsto e penalizza le terre alte. Presto non si scierà più al di sotto dei 2 mila metri di quota
La Val di Funes in Alto Adige è già un esempio di diversificazione economica e sociale che valorizza artigianato, agricoltura, sport sostenibili e non solo lo sci. A Gallio un convegno organizzato da Legambiente 7 Comuni ha esplorato il futuro della media montagna alla luce dei cambiamenti climatici
Quella del piccolissimo Enea è la storia di una scelta consapevole di una madre che ha deciso di adagiarlo in una culla per la vita, sapendo che ora ci sarà qualcun altro a prendersi cura di lui, ma non di abbandonarlo: «Ha scelto di non gettare via il suo bambino»
Era l’ottobre 1992 quando Lampedusa, per la prima volta, si è dovuta confrontare con lo sbarco di un gruppo di persone
straniere, giunte nella maggiore delle Pelagie via mare, a bordo di quello che poi avremmo chiamato barcone.
Un satellite minuscolo che conterrà un nano-libro sulla preghiera di papa Francesco del 27 marzo 2020. Un segno di speranza in piena pandemia che rimarrà per sempre
Una delle conseguenze più negative dell’approccio emergenziale è la rimozione quasi totale dal dibattito pubblico del tema dell’accoglienza e soprattutto di quello dell’integrazione.
L’Intelligenza artificiale nel suo spaziare ovunque rilancia interrogativi che vanno dritti alla coscienza del giornalista come a quella del destinatario del suo lavoro.
Gli Hikikomori sarebbero un po’ più di 50.000, secondo uno studio recente condotto dal Cnr e dal Gruppo Abele.
In Italia i dati sulla dispersione scolastica sono ancora piuttosto allarmanti: nel 2021 l’indicatore degli Early leavers from education and training (Elet) ammontava al 12,7%.
La scelta da parte dell’esecutivo dei vertici di alcune grandi realtà economiche che hanno lo Stato quale unico azionista o come azionista più importante.
“Life Ursus” non è forse soltanto il titolo di un progetto finanziato dall’Unione europea. Da oggi viene a indicare anche un esempio cruciale in cui - ben oltre la convivenza tra uomo e orsi - c’è un’armonia da ritrovare. Ben sapendo che essi vanno poi declinati in scelte politiche (non è un caso che tutti e quattro i responsabili provinciali ammettano ora delle perplessità), strategie amministrative e azioni culturali, anche pedagogiche. Con una consapevolezza, confermata da tante storie d’impegno per un’ecologia integrale: che anche quest’armonia sarà comunque sempre delicata, sottoposta al limite che è insito nella natura umana. Un’armonia fragile, quindi continuamente da ritrovare. È anche questa la missione che dobbiamo assumerci per rincorrere il sogno di pace di Andrea
La culla per la vita invoca con il suo silenzioso linguaggio che tutta la società diventi una grande culla della vita anche prima della nascita. I Centri di Aiuto alla Vita, SOS Vita, Progetto Gemma, le Case di Accoglienza hanno aperto la strada e la tengono aperta. Come sarebbe bello se su questa strada camminasse tutta la società compresa la politica, affinché l’amorevole, vivace e prolungata attenzione oggi riversata giustamente verso il piccolo Enea diventi accogliente sguardo permanente di tutti rivolto anche ai bambini non nati e alle loro mamme
La crescita dei tassi d’interesse esclude dall’accesso al credito le fasce di reddito più basse. La crisi apre le porte alla cultura della contrattazione