La storia del piccolissimo Enea. Affidato e non abbandonato
Quella del piccolissimo Enea è la storia di una scelta consapevole di una madre che ha deciso di adagiarlo in una culla per la vita, sapendo che ora ci sarà qualcun altro a prendersi cura di lui, ma non di abbandonarlo: «Ha scelto di non gettare via il suo bambino»
L’allarme è scattato alle 11.40 del giorno di Pasqua. I sanitari della clinica Mangiagalli di Milano lo hanno trovato avvolto in una copertina verde all’interno della culla per la vita, aperta nel 2007 in un angolo appartato dell’ospedale, lontano da occhi indiscreti e telecamere. La madre lo ha deposto all’interno, insieme a un biglietto con parole di affetto e consapevolezza. La storia di Enea, questo il nome del neonato, ha suscitato reazioni, commenti e riflessioni. La prima riguarda le parole usate per narrare il...