Fatti

Rapporto “Noi doniamo”. Nel 2019 oltre 1,6 milioni gli italiani che hanno donato il sangue almeno una volta. 3.813 i trapianti di organi grazie a donazioni di 364 viventi e 1.379 deceduti ma la richiesta supera la disponibilità. “Fondamentale l’aumento dei donatori, specialmente giovani”

"Il problema è la dipendenza dai videogiochi e il sonnambulismo cognitivo. Eclatante il caso di Fortnite, che pur se vietato è diffuso tra i bambini. Non criminalizziamo i genitori: è lo Stato che deve intervenire con divieti e sanzioni a chi vive di questo buisness”. Intervista a Daniele Novara, che ha appena terminato il libro “I bambini sono sempre gli ultimi”

Nel 2020 la rotta balcanica ha visto arrivare oltre 40 mila persone che vorrebbero accedere all’Unione Europea. Il delegato della Croce Rossa Italiana per l’Europa Occidentale e nei Balcani, Flavio Ciriaci, racconta l’intervento dell’organizzazione per soccorrere i più vulnerabili. Un richiedente asilo: “Nei volti dei volontari ho trovato degli amici”

I dati del Global Trends in Giving 2020: donano di più le donne, maggiore digitalizzazione della raccolta fondi, il ruolo (trainante) dei social. L’86% degli italiani ha donato nell’ultimo anno, il 66% durante l’emergenza Covid-19. Moioli (Italia non Profit): “Ringiovanisce la platea dei donatori”

Ad agosto prosegue la crescita dell'occupazione registrata a luglio. Le ripetute flessioni congiunturali registrate tra marzo e giugno 2020 hanno determinato una rilevante contrazione dell'occupazione rispetto al mese di agosto 2019 (-1,8%). Lo comunica l'Istat

Il Rapporto sulla violenza contro i popoli indigeni del Brasile, relativo ai dati del 2019, elaborato dal Consiglio missionario indigeno (Cimi), emanazione della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, e presentato ieri a Brasilia, ribadisce il quadro di “una realtà estremamente perversa e preoccupante del Brasile indigeno, nel primo anno di governo di Jair Bolsonaro alla presidenza del Paese”. 

La relazione sullo Stato di diritto è un nuovo strumento “di prevenzione e di promozione di un dibattito inclusivo” che aiuti alla definizione di una “cultura dello Stato di diritto in tutta l’Ue”; si inserisce in un più ampio “meccanismo” che vede i dialoghi con i Paesi – alla luce degli elementi delineati – componente imprescindibile del suo funzionamento. 

Una solenne preghiera per la pace e la sicurezza dell’Armenia e della Repubblica dell’Artsakh (o Repubblica del Nagorno-Karabakh) è stata celebrata ieri nel Monastero di San Gayane che si trova nel Sacro Etchmiadzin, a 20 chilometri da Yerevan, sede del Catholicos Karekin II, capo e patriarca supremo della Chiesa apostolica armena e di tutti gli armeni.