Covid, la pandemia non ferma prostituzione e tratta

Sono 1.877 le vittime di tratta assistite dalle ong italiane nel 2019, l’'82 per cento sono donne. In occasione della Giornata contro la tratta eventi live da Roma, Venezia, in tutta Italia e nel mondo

Covid, la pandemia non ferma prostituzione e tratta

Sono state 1.877 le vittime di tratta assistite dalle ong italiane nel 2019 (Trafficking in Person Report 2020, Dipartimento di Stato Usa). L'82 per cento delle vittime sono donne, sfruttate nell'industria della prostituzione. Solo 42 sono stati i trafficanti condannati. A fine 2020, 744 persone sono state contate nell'esercizio della prostituzione di strada, durante il monitoraggio diurno eseguito dalle unità di 55 enti ed organizzazioni. Un’analisi che ha riguardato città distribuite su circa il 50% dello Stivale. Migliaia di uomini, durante la pandemia, hanno continuato a comprare corpi di giovani migranti anche sul web. Lo confermano i dati di Escort Advisor (2 milioni e 300 mila utenti al mese solo in Italia, a luglio 2020). In diminuzione la presenza minorile.

Sono i dati diffusi dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, che lancia una serie di eventi a Roma, Venezia e altre città, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, che si celebrerà oggi, 8 febbraio. “Economia senza tratta di persone” è il tema scelto da Papa Francesco per la settima edizione della : gli enti organizzatori si uniranno in una maratona di preghiera internazionale online, e nello stigma delle industrie che traggono profitto dalla tratta degli esseri umani.

In Italia ancora non esiste una legge che riconosca la responsabilità dei clienti, nonostante le ripetute indicazioni europee in tal senso (Vedi ad esempio: relazione della Commissione Europea sulla tratta, 3/12/2018). L'ultimo Piano nazionale antitratta italiano aggiornato è quello del 2016- 2018 e si attendono nuovi provvedimenti”, spiega l’associazione.

La data dell’8 febbraio è stata scelta in ricordo di Santa Bakhita, schiava bambina divenuta Santa e assunta a simbolo universale dell'impegno della Chiesa contro la schiavitù. La Giornata mondiale sarà coordinata da Talitha Kum, rete delle religiose contro la tratta. La Comunità Papa Giovanni XXIII vi aderisce dal 2015; l'8 febbraio parteciperà con due interventi (da Roma e da Firenze ) alla maratona mondiale online di preghiera. L'appuntamento è in diretta streaming,  con traduzione live in cinque lingue. Numerose iniziative contemporanee attraverseranno i social network, raccolte dall'hashtag: #PrayAgainstTrafficking.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)