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La senatrice di Più Europa racconta il lavoro della Commissione per i diritti umani sulla vicenda dello studente egiziano dell’Università di Bologna in carcere al Cairo da quasi un anno. “L’unica cosa che possiamo fare è perseverare con cocciutaggine. Purtroppo sono tanti i casi simili in tutto il mondo, e l’Italia chiude un occhio: sono i rapporti di interdipendenza economica che ti portano a non voler vedere la repressione”

Riuscirà il Brasile, terzo Paese al mondo per contagi e secondo per numero di morti, a partire con i vaccini contro il Covid-19, a dispetto delle continue contraddizioni e contorsioni politiche del suo presidente Jair Bolsonaro? E i vaccini arriveranno anche in periferia, dando corpo alla richiesta della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, che nel messaggio d’inizio anno ha insistito sul fatto che il vaccino “è diritto di tutti”? È questo il tema del giorno in Brasile, e soprattutto nella principale città, San Paolo. Sulla campagna vaccinale, che coincide con il riesplodere della pandemia (circa 50mila casi e un migliaio di morti al giorno, con una situazione che è tornata drammatica a Manaus, capitale dell’Amazzonia) si incrociano questioni diverse, di ordine, sanitario, culturale e politico

“In un momento storico quale quello che stiamo vivendo, l’Unione europea e gli Stati Uniti sono infatti chiamati a rinsaldare e rafforzare ulteriormente il loro legame storico e culturale, per tracciare insieme la via da seguire per la ricostruzione. Abbiamo di fronte sfide epocali come una campagna di vaccinazione che riguarderà centinaia di milioni di persone sulle due sponde dell’Atlantico e il rilancio delle nostre economie, che, essendo fortemente integrate, potranno riprendersi con più velocità se si sosterranno a vicenda”.

La Commissione europea vuole porre degli “obiettivi legalmente vincolanti” per cercare di guarire gli ecosistemi europei e per questo ha aperto oggi una consultazione pubblica online: “Ripristinare gli ecosistemi aiuterà ad aumentare la biodiversità, mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici, prevenire e ridurre gli impatti dei disastri naturali”, si legge in una nota della Commissione. 

Il presidente dell'Anief Pacifico commenta i dati di Tuttoscuola, che stima "un pericoloso ritorno al passato" con circa 160 mila abbandoni. A partire da uno studio recente, secondo cui 34 mila ragazzi hanno lasciato o si sono dichiarati propensi a non ritornare a scuola nel 2020

La strada è quella dell’unità. Il punto di partenza il Campidoglio. Dallo stesso luogo dove si è consumato l’assalto, costato la vita a cinque persone, prenderà il via il mandato di Joe Biden il prossimo 20 gennaio. Per tutta la campagna elettorale il presidente eletto ha battuto il tasto della ricomposizione di un Paese fortemente polarizzato, segnato da quattro anni che hanno reso drammatiche le differenze sociali. Per questo è improbabile, nonostante le spinte dei democratici, che Biden voglia perseguire la strada dell’impeachment del presidente uscente Donald Trump