«Pensare di entrare a far parte della grande storia della Chiesa di Padova in una veste diversa da quella con cui ne ho fatto parte fino a oggi suscita in me una forte emozione, trepidazione», confessa a pochissimi giorni dall’ordinazione don Ivan Catanese, ammettendo anche che forse non è del tutto consapevole di essere a pochi passi dal diventare prete diocesano.
Diocesi
Dal 21 al 28 maggio si sta celebrando in tutto il mondo la Settimana della Laudato si’, sul tema “Speranza per la terra, speranza per l’umanità”, prendendo spunto dall’enciclica di papa Francesco sulla “cura della casa comune”.
Dopo l’enorme partecipazione riscontrata nella passata edizione, ad un anno esatto di distanza, torna giovedì 1° giugno il CAMMINO PER LA PACE PER LE VIE DI PADOVA, il viaggio silenzioso per i luoghi della memoria della nostra città, una riflessione collettiva sulle terribili conseguenze delle guerre, sull’uso degli strumenti bellici e sull'importanza della diplomazia come strumento fondamentale per risolvere le controversie internazionali, a partire da quella che da più di un anno insanguina l’Ucraina.
«Arrivo all’ordinazione pieno di gratitudine per questi anni di Seminario durante i quali mi sento molto cresciuto, sia attraverso i momenti belli sia attraverso quelli più complessi di crisi. Penso soprattutto alle parrocchie in cui ho vissuto le mie esperienze pastorali durante la mia formazione, e qui in particolare mi riferisco a tantissimi volti di persone che si sono rivelate determinanti per farmi arrivare così sereno a una tappa che non è certo un punto di arrivo, al contrario, si tratta di un nuovo inizio».
Teresa d’Avila annuncia Cristo come il Signore che ha in mano l’assoluto della potenza, anche quella di piegarsi sull’interminabilmente piccolo. Lo stesso annuncio è il canto del cieco guarito, nell’antifona gregoriana Lutum fecit
Mentre all’ora sesta le tenebre scendevano sul Calvario e sul mondo, lui rendeva la croce verde come i pascoli delle pecore
Incoraggiati dalle parole di Papa Francesco, 330 referenti del Cammino sinodale provenienti da due terzi delle diocesi italiane si sono ritrovati a Roma, il 25 e il 26 maggio, per confrontarsi in vista dell’elaborazione delle Linee guida per la “fase sapienziale”, secondo step tra il biennio dell’ascolto e la cosiddetta “fase profetica”. Questo strumento, che sarà presentato al Consiglio Episcopale Permanente previsto per l’8 luglio, indirizzerà e sosterrà il discernimento operativo sul territorio, in raccordo con il livello nazionale.
Sabato 27 maggio, dalle 16, la Comunità Faro di Pontecasale - in collaborazione con la parrocchia di San Leonardo - propone la passeggiata patrimoniale dal titolo "Nozze de na' volta".
Santo Stefano d’Ungheria. Affidata il 25 maggio 1963 all’Opera don Guanella, la parrocchia B– che in giugno vivrà la sagra del 60° – non si considera “in pensione” e guarda al futuro
Ordinazione presbiterale. Questa domenica, solennità di Pentecoste, il vescovo Claudio ordina presbiteri don Loris Bizzotto, don Ivan Catanese e don Francesco Trovò. Il pensiero del rettore del Seminario mons. Raffaele Gobbi
Castelbaldo, Masi, Piacenza d'Adige, ma anche Codevigo, Caritas, società sportive, scout: tutti insieme per il sostegno alle popolazioni colpite dall'alluvione in Romagna.
Con rara umanità è il titolo del volume realizzato dalla Diocesi di Padova che offre una rilettura e restituzione del progetto La carità nel tempo della fragilità. Ossia quell’orizzonte pastorale che la Chiesa di Padova ha promosso nel tempo della pandemia per venire incontro alle conseguenze del lockdown, ma anche per promuovere la carità come elemento proprio e costitutivo della comunità cristiana.
Una grande festa: questo è stato il rito di ammissione tra i candidati al diaconato permanente per Fabio Sanguin. A presiedere il rito, che si è tenuto giovedì 11 maggio nella parrocchia di San Pio X a Padova, il vescovo Claudio.
È giunta alla 40a edizione la processione con la Madonna in barca di Lova.
«Sei stato bravissimo» hanno detto i bambini al vescovo Claudio alla conclusione della visita pastorale nelle parrocchie di Pernumia, Vanzo e San Pietro Viminario. Impazienti di vederlo e conoscerlo, hanno notato che quando prega ha sempre il sorriso: «Questo ci fa pensare che stai bene con Gesù!» hanno sottolineato.