Diocesi

Formazione. Ogni anno l’ufficio diocesano offre un ricco “pacchetto” di proposte per crescere da cristiani nel proprio servizio. Coltiviamo il sogno di équipe zonali che curino la formazione attingendo da chi è già formato. Essere pronti non è una questione di quantità, ma di qualità

La ricchezza delle Cucine economiche popolari risiede nelle centinaia di ospiti che le frequentano, diversi per Paese di provenienza (ne sono stati calcolati 82), religione, cultura, tradizioni e stili di vita, ma accomunate da una condizione di disagio, sia esso economico, abitativo, lavorativo o relazionale, che ne fanno una palestra unica dove sperimentare tecniche innovative di comunicazione, condivisione, gestione del conflitto, valorizzazione delle persone e delle loro capacità.

Quando la Chiesa si interroga sul celebrare, spesso cade in un atteggiamento per cui “bisogna che le cose siano fatte bene”. Ma le “cose fatte bene” non sono le cose di Dio. Quelle hanno un’anima. E il popolo santo di Dio se ne accorge immediatamente, sia che siamo degli sciatti, sia che siamo dei cerimonierini impettiti o dei “creativi”.

Prende avvio venerdì 13 – nell’ambito del “Gennaio alla liturgia” promosso dall’Ufficio diocesano per la liturgia – il percorso su “L’anno liturgico come anima dell’azione pastorale della Chiesa” (a Casa Madonnina di Fiesso d’Artico dalle 20.30 alle 22.30). Interverrà don Giovanni Zaccaria, docente di liturgia alla Pontificia Università della Santa Croce (Roma) sul tema “L’anno liturgico: ipse Christus”. I successivi incontri si terranno il 20 e 27 gennaio (rispettivamente con suor Elena Massimi e don Alessio Geretti) e il 3 febbraio (con don Gianadrea Di Donna).